Vita Gazette

Le notizie dall’Italia.

ONU: L’Italia può fare di più per combattere il razzismo e la discriminazione nello sport e nella società

Vita Gazette – Ignorando le politiche razziste di paesi come America, Inghilterra, Francia e Germania, Le Nazioni Unite (ONU) ha rivolto le sue frecce di avvertimento all’Italia, che è diventata il secondo paese di immigrati. ONUhanno chiesto all’Italia di “fare di più” per combattere il razzismo e la discriminazione nella soci età e nelle competizioni sportive.

La dichiarazione scritta rilasciata dal Comitato delle Nazioni Unite per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale (CERD) includeva i risultati del Comitato su Italia e Croazia. I risultati pubblicati giovedì fanno parte dell’analisi periodica del comitato sugli sforzi dei governi degli Stati membri delle Nazioni Unite per reprimere l’odio e la discriminazione razziale. Altri paesi sotto il controllo della giuria in questa tornata sono stati Croazia, Namibia, Senegal, Turkmenistan e Uruguay.

Gli esperti di diritti umani sostenuti dalle Nazioni Unite che si concentrano sulla discriminazione razziale hanno esortato il governo italiano a fare di più per eliminare la violenza, l’incitamento all’odio, la stigmatizzazione e le molestie contro gli africani e le persone di origine africana. Hanno espresso preoccupazione per il fatto che non sia stata intentata alcuna causa legale per punire tifosi e altri per atti razzisti durante eventi sportivi.

Il comitato ha osservato che l’Italia ha adottato leggi e altre misure per combattere la discriminazione razziale, compreso l’incitamento all’odio nello sport. Ma ha affermato di essere “preoccupato che i casi di atti razzisti durante eventi sportivi, comprese aggressioni fisiche e verbali contro atleti di origine africana, continuino” in Italia e che “non siano avviati procedimenti legali per punire i responsabili”.

L’Italia è stata anche un’importante via di transito e destinazione per gli africani e altri migranti che effettuano pericolose traversate del Mediterraneo per raggiungere l’Europa, dove la pace e le opportunità economiche possono essere maggiori che nei loro paesi d’origine.

Il gruppo ha esortato le autorità italiane a fare di più per proteggere i diritti umani dei migranti e dei richiedenti asilo, nonché delle minoranze etniche. Ha espresso preoccupazione per “l’uso persistente e crescente e la normalizzazione dell’incitamento all’odio razzista” contro i gruppi etnici nei media e su Internet.

error: Content is protected !!