Crisi della “spesa militare” in Italia!
Gazzetta Vita – Il Movimento 5 Stelle, partner di governo, si oppone al premier Mario Draghi sull’aumento delle spese militari: questo potrebbe portare a una crisi di governo.
La guerra in Ucraina rischia indirettamente di provocare una crisi di governo in Italia. La voce di coloro che si oppongono sia alla guerra, all’invio di armi in Ucraina che all’aumento delle spese militari è stata il partner della coalizione, il Movimento 5 Stelle.
L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, ha incontrato il presidente del Consiglio per opporsi apertamente all’aumento delle spese militari. Esprimendo che le priorità sono state diverse durante l’incontro, ha affermato che il budget da destinare alle spese militari dovrebbe essere investito nelle aree a basso reddito, pazienti, previdenza sociale e assistenza sociale. Conta ha poi annunciato di aver avuto una conversazione “aperta, schietta” con Mario Draghi.
Dopo l’incontro, c’è stata una dura risposta del governo a Giuseppe Conte. Palazzo Chigi punta a “rispettare e riaffermare con fermezza gli impegni della Nato di aumentare la spesa militare al 2% del PIL. Altrimenti, le promesse fatte dalla maggioranza saranno vane”, ha detto.
Nonostante Conte affermi che non c’è stata alcuna crisi di governo, questa dura risposta porterà a una nuova crisi di governo e ricerche del governo? Vedremo…
Condividi: