La produzione di carne sintetica è vietata!
Vita gazette – La produzione di carne sintetica è vietata! Lo ha votato la Camera. Il Parlamento ha approvato che vieta la produzione di carne in ambienti di laboratorio e la vendita di questi prodotti.
La legge, che vieta la produzione e la vendita in laboratorio di carne prodotta utilizzando colture di cellule e tessuti animali, è stata elaborata per tutelare la “cucina italiana” e l’industria agricola.
Il provvedimento vieta l’uso di nomi come “bistecca” o “salame” per indicare alimenti a base vegetale, ma soprattutto, vieta di produrre, consumare e mettere in commercio cibi e mangimi generati a partire da culture cellulari. In realtà è più corretto chiamarla carne “coltivata” dato che è prodotta in laboratorio a partire da cellule animali. Attualmente la carne sintetica è un prodotto che nasce a partire da cellule animali che vengono prelevate tramite una biopsia e fatte crescere su un “terreno”, una soluzione, ricco di nutrienti. Dopo la crescita, queste cellule staminali, che non presentavano alcuna specializzazione, si differenziano in una cellula muscolare.
Coldiretti: 3 italiani su 4 contrari alla carne di laboratorio
In Unione Europea la carne coltivata è considerata un novel food e quindi deve sottostare a stretti controlli e normative che regolamentano l’introduzione di questi alimenti sul nostro mercato. Da sottolineare che, secondo Coldiretti, quasi 3 italiani su 4 (74%) dicono no al cibo sintetico prodotto in laboratorio, dalla carne al latte fino al pesce. Sempre secondo l’associazione degli agricoltori dietro alle costose ricerca per la carne sintetica ci sarebbero “gruppi di potere finanziario e multinazionali” che “stanno cercando di imporre sui mercati mondiali (la carne sintetica) nonostante le perplessità sugli effetti a lungo termine sulla salute umana”.
Il divieto di importazione viola le norme europee rispetto alla libera circolazione delle merci, uno dei principi fondanti dell’Unione. In più rischia di essere considerato illegittimo perché si configura come un divieto preventivo, istituito cioè prima ancora che l’Unione europea abbia legiferato a riguardo. Pertanto, se le istituzioni europee dovessero approvare la commercializzazione di carne coltivata nell’Unione, il divieto verrebbe annullato.
La carne sintetica (o con gli altri nomi “carne coltivata”, “carne pulita” o “carne in vitro”) è un nome dato alla carne prodotta in condizioni di laboratorio utilizzando tecnologie di bioingegneria. Da quando nel 2013 Mark Post, professore all’Università di Maastricht, ha annunciato il primo hamburger prodotto con carne sintetica, l’interesse per questo settore è aumentato. Secondo una previsione fatta nel 2019, il mercato globale della carne sintetica raggiungerà i 16,3 milioni di dollari nel 2022; Raggiungerà un volume di 19,8 milioni di dollari nel 2027. Secondo un’altra stima fatta nel 2020, il settore è già diventato un’industria da 206 milioni di dollari nel 2020, e si prevede che questa cifra raggiungerà i 572 milioni di dollari nel 2025.
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