Vita Gazette

Le notizie dall’Italia.

Migranti, accordo Italia-Albania

Vita gazette – Un protocollo d’intesa con l’Albania per gestire i migranti. L’Albania darà la possibilità di utilizzare alcune aree del territorio albanese con l’Italia, che lì potrà allestire centri per i migranti. Il primo ministro dell’Albania Edi Rama: “Se l’Italia chiama, l’Albania c’è”.

Il premier Edi Rama ricevuto a Palazzo Chigi dove è stato siglato un protocollo d’intesa in materia di gestione dei flussi. L’Albania darà la possibilità di utilizzare alcune aree del territorio albanese con l’Italia che potrà allestire centri per i migranti. Contrastare il traffico di esseri umani, prevenire il traffico di esseri umani e accogliere chi ha diritto alla protezione: questi i tre obiettivi dell’accordo siglato oggi da Italia e Albania. L’Italia potrà realizzare due strutture in Albania per la gestione dei migranti illegali: potranno accogliere inizialmente sino a tremila persone che resteranno qui per il tempo di espletare le domande di asilo ed, eventualmente, ai fini del rimpatrio.

I minori, le donne in gravidanza e soggetti vulnerabili

L’accordo sulla gestione di flussi migratori fra Italia e Albania non riguarda i minori, le donne in gravidanza e soggetti vulnerabili. La giurisdizione all’interno di questi centri sarà italiana. “Nel porto di Shengjin ci si occuperà delle procedure di sbarco e identificazione, mentre in un’altra area più interna si realizzerà un’altra struttura sul modello dei Cpr. L’Albania collabora con le sue forze di polizia con le forze di sicurezza e di sorveglianza esterna delle strutture”, ha spiegato Il Premier Giorgia Meloni.

Rama: “L’Albania ha una storia di ospitalità”

“Se l’Italia chiama, l’Albania c’è. La geografia è ora la maledizione dell’Italia. Se si entra in Italia, si entra in Europa”. Lo afferma il premier albanese, Edi Rama, durante la firma del protocollo d’intesa tra Italia e Albania per la gestione dei migranti illegali.

Rama sull’immigrazione aggiunge: “L’Albania ha una storia di ospitalità. È l’unico paese europeo dove ci sono stati più ebrei dopo la seconda guerra mondiale, dove migliaia di italiani sono stati protetti e non sono stati lasciati in preda dei nazisti. Abbiamo protetto dalla pulizia etnica migliaia di persone che scappavano da Milosevic e abbiamo dato rifugio a donne e famiglie afghane, quando la NATO ha mollato l’Afghanistan”.

 

error: Content is protected !!