Vita Gazette

Le notizie dall’Italia.

Julian Assange riceverà la cittadinanza onoraria a Roma

Vita gazette – L’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione che chiede di conferire la cittadinanza onoraria di Roma a Julian Assange. La mozione è stata approvata all’unanimità.

Roma è la prima capitale nel mondo a conferire a Julian Assange la cittadinanza onoraria. A presentare la mozione è stata la prima firmataria, l’ex sindaca Virginia Raggi (M5s) che ha dichiarato: “Assange ha diffuso informazioni a tutela della libertà di stampa, informazioni che i governi tenevano secretate perché svelavano fatti indicibili, stragi, crimini contro l’umanità”. Poi ha aggiunto: “Assange si è immolato alla causa della manifestazione del pensiero perché crede nella libertà e per questo è stato perseguitato”.  Tante città del mondo si sono mosse, perché vogliono tutelare quest’uomo ed evitare che gli Usa procedano con l’estradizione”. “Ormai manca poco se dovesse affrontare le accuse in America rischia 175 anni di carcere, e morirebbe in carcere per aver fatto il giornalista. E’ un martire. Questa mozione è a difesa della democrazia”.

Gli attivisti che sostengono la causa di Julian Assange hanno fatto pressioni sulla capitale affinché approvi la mozione per concedergli la cittadinanza onoraria.

La mozione era arrivata in aula lo scorso 18 luglio ed era stata calendarizzata per il 3 agosto: tuttavia, con una mossa a sorpresa, il Consiglio comunale ha approvato una mozione del Partito Democratico che la fa slittare a settembre, alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive. Della cittadinanza onoraria ad Assange, quindi, se ne ha riparlerata a settembre.

Chi è Julian Assange

Julian Paul Assange nasce il 3 luglio 1971  a Townsville, in Australia. Sin da giovane si è definito come un anarchico tanto da lasciare casa a diciassette anni e diventare un membro di un gruppo hacker. La sua nuova attività lo porterà ad essere arrestato nel 1991 per pirateria informatica.

WikiLeaks

Ma Assange non si ferma e nel 2007 arriva la svolta quando decide di aprire il sito web WikiLeaks. In poco tempo il portale diventa un punto di riferimento per centinaia di migliaia di persone. Perché? Perché vengono pubblicati documenti segreti. Documenti scottanti, pericolosi, spinosi, che imbarazzano le principali potenze mondiali. Soprattutto gli Stati Uniti.

Julian Assange arrestato

Assange finisce nel mirino della magistratura svedese che emana un mandato di cattura europeo per una denuncia di violenza da parte di due donni svedesi. Il caso risale al 2010. Il co-fondatore di WikiLeaks, da Londra, rende noto di aver avuto rapporti consenzienti con le due donne in questione. Poi si consegna alla polizia. Dopo l’arresto viene trattenuto in carcere per nove giorni, poi passa ai domiciliari e quindi alla libertà vigilata. Nel 2012, temendo di essere estradato in Svezia e da lì negli Usa, si rifugia nell’ambasciata ecuadoriana. Assange ottiene l’asilo politico e continua a pubblicare documenti riservati su WikiLeaks. Nel 2019, Moreno, nuovo presidente dell’Ecuador, accusa Assange di aver violato le condizioni per l’asilo politico. Il nuovo arresto è avvenuto l’11 aprile. La polizia inglese ottiene il permesso di entrare nell’ambasciata per prelevare il soggetto. E intanto in Svezia si riapre il caso legato alle accuse di violenza.

Il 1 maggio Assange viene condannato a 50 settimane di detenzione da un tribunale di Londra per aver violato le condizioni della libertà vigilata rifugiandosi nell’ambasciata dell’Ecuador.

Gli Stati Uniti intanto muovono 17 capi di accusa nei confronti di Assange e ne chiedono l’estradizione, prima rifiutata e poi concessa nel dicembre 2021.

error: Content is protected !!