La formula dell’adesione associata nell’UE…
Vita gazette – Francia e Germania hanno proposto una nuova “cerchia interna” di adesione all’Unione Europea, compreso un nuovo livello di adesione esterno.
Le capitali più potenti dell’UE hanno invocato una “cerchia ristretta” di Stati membri impegnati nelle riforme più radicali in materia di difesa, politica estera e sicurezza. Martedì, Laurence Boone e Anna Lührmann, i ministri per l’Europa di Francia e Germania, hanno proposto un’Unione europea a quattro livelli per integrare i paesi che non sono “disposti e/o in grado di aderire all’UE nel prossimo futuro”. Secondo il progetto, il processo decisionale sarà snellito e Bruxelles avrà maggiori poteri per gestire l’espansione, che comprende i Balcani occidentali, entro il 2030.
Un secondo livello consentirebbe agli “stati non cooperativi e non disposti a offrire opzioni di opt-out nel nuovo trattato ma senza esenzioni” dagli impegni esistenti del Trattato di Lisbona.
“I membri associati non sarebbero vincolati a un’unione sempre più stretta e a un’ulteriore integrazione, né parteciperebbero a una più profonda integrazione politica in altri settori politici come la giustizia e gli affari interni o la cittadinanza europea”, afferma il rapporto commissionato da Parigi e Berlino. Il requisito fondamentale sarebbe l’impegno a rispettare i principi e i valori comuni dell’UE, compresi la democrazia e lo Stato di diritto”, aggiunge il rapporto.
“Il principale ambito di partecipazione sarebbe il mercato unico”.
Non includerebbe un’unione doganale con l’UE, consentendo a paesi come il Regno Unito di mantenere una politica commerciale indipendente. I membri associati sarebbero rappresentati da relatori all’interno della Commissione europea e del Parlamento senza alcun diritto di voto sulle decisioni sulle nuove norme e regolamenti del mercato unico. I dettagli del piano sono contenuti in un rapporto di 60 pagine redatto da esperti commissionati da Francia e Germania e presentato ai ministri dell’UE a Bruxelles.
La Corte di Giustizia Europea
Poiché i membri associati sarebbero completamente allineati al mercato unico, sarebbero governati dalla Corte di giustizia europea a Lussemburgo.
Darebbe alla Commissione europea il potere di presentare ricorsi legali per presunte violazioni delle regole. In definitiva, qualsiasi procedura di infrazione dell’UE potrebbe comportare multe multimilionarie comminate da Bruxelles.
Il bilancio dell’UE
Secondo il piano franco-tedesco, i contributi sarebbero ad un “livello inferiore” per coprire i costi istituzionali, come la retribuzione dei dipendenti pubblici. La nuova fascia di adesione verrebbe esclusa dalla costosa politica agricola comune dell’UE e dal livellamento dei fondi.
Migrazione
I membri associati sarebbero liberi dagli oneri derivanti dalla partecipazione all’agenda dell’UE in materia di giustizia e affari interni. L’accordo post-Brexit con Bruxelles ha già aperto le porte ad altri ambiti di cooperazione, come la condivisione dell’intelligence della polizia e i mandati di arresto internazionali.
Rappresentazione
I membri associati dell’UE non avrebbero il diritto di voto sulla legislazione prevista come un membro a pieno titolo del blocco. A loro verrebbe invece offerto un posto alle riunioni del Consiglio dei ministri dell’UE che discuteranno delle nuove regole del mercato unico.
Al governo non sarebbe consentito nominare un candidato della Commissione europea per sedersi al tavolo dell’organo esecutivo del blocco e agli elettori non sarebbe consentito eleggere i deputati al Parlamento europeo.
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