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I pranzi della domenica: Momenti davvero speciali in cui condividiamo le nostre esperienze e i nostri sapori con i nostri cari…

di Andira Vitale

Questo è il momento di ritrovo intimo e amorevole dove tutti i nostri cari si siedono attorno alla tavola, mangiano insieme, condividono esperienze e prelibatezze: stiamo parlando del pranzo della domenica, un classico della tradizione.

La domenica è il giorno di riposo settimanale per molti italiani; È un giorno in cui si può godere di ritmi più lenti e di qualche indulgenza: classicamente, per le nonne e le mamme, questo è anche il giorno in cui si acquisiscono tutte le competenze, si dedicano al lavoro. Preparare un menù domenicale ricco di prelibatezze che “vizieranno” i familiari.

La tradizione italiana, infatti, è abbastanza uniforme in tutto il Paese, nonostante le differenze gastronomiche e di abitudini, e richiede, se possibile, un bel pranzo domenicale, quando tutta la famiglia si riunisce attorno a una tavola imbandita di cibi deliziosi e appetitosi. Ricette da gustare insieme.

Il pranzo della domenica prevede un pasto vario, che inizia con gli antipasti e si divide in primi piatti di pasta (solitamente fatta in casa), secondi di carne o pesce, quindi antipasti di verdure e l’immancabile dolce.

Quindi, se stiamo pensando a cosa cucinare per il pranzo della domenica, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta e possiamo beneficiare dell’enorme patrimonio della cucina italiana: dedicare molto tempo alla domenica e affidarsi sempre alla memoria storica, preparando ricette estremamente tradizionali e seguendo tradizioni tramandate di generazione in generazione.

Nella versione classica italiana, il menù della domenica comprende quindi piatti rigorosamente locali ed è tipicamente suddiviso in piatti di terra e di mare (sempre a seconda della località e della stagione): tra gli antipasti dominano i salumi, insieme a prosciutto e salame. formaggi, ma spesso da soli e come antipasti di mare; Per i primi piatti si preferisce la pasta lunga al sugo e al ragù per condire pasta e lasagne, o in alternativa tortellini, risotti e pesce o frutti di mare; I secondi piatti prevedono il classico pesce arrosto o al forno, mentre i contorni comprendono patate, insalata e verdure arrosto, oltre a deliziose patatine all’italiana o fritture miste di pesce. Ogni pranzo domenicale che si rispetti si conclude con il dolce: torte o crostate fatte in casa, ma anche gelati o piccola pasticceria acquistata nelle pasticcerie.

Questo è il menù tipico della domenica. Tuttavia, in questo giorno speciale c’è spazio anche per provare altre culture culinarie. Il menù della domenica può quindi comprendere piatti di origine francese (ad esempio, ratatouille, boeuf bourguignon o bouillabaisse), di origine giapponese (come il famoso sushi), o magari di un paese più lontano scoperto grazie ad un precedente viaggio. Condividi il gusto e il ricordo con i nostri cari.

La tavola della domenica è in realtà un’istituzione che ci permette di riscoprire il sentimento della casa e della famiglia, indipendentemente dall’età e dalla provenienza geografica.

In questo senso i pasti sono strumenti per far rivivere tradizione e ricordi, riempire l’ambiente dei profumi del passato e creare davvero quell’atmosfera invitante e coinvolgente che contraddistingue la famiglia.

In generale, questo momento si contraddistingue per generosità e abbondanza: i condimenti sono ricchi per ogni piatto, non manca l’accompagnamento del pane ed è lecito concedersi anche qualche “bis”, mettendo da parte almeno per un giorno le preoccupazioni legate alla linea.

Nell’elenco di primi piatti domenicali tipici della Penisola ci sono gnocchi alla sorrentina, tagliatelle con ragù alla bolognese, lasagne al sugo, tortellini in brodo, risotto allo zafferano, agnolotti con ripieno di stufato, la pasta alla genovese o anche la pasta e patate con provola, oppure sapori più settentrionali come quelli di polenta con gli osei, pizzoccheri, pasta al pesto; tra le proposte più elaborate possiamo trovare le lasagne verdi, le lasagne con salmone e zucchine o con speck e zucca, e poi spaghetti con frutti di mare, risotto alla pescatora, orecchiette con cime di rapa e così via.

Tra i secondi piatti per il pranzo domenicale, invece, trovano spazio le polpette al sugo o fritte, il brasato al Barolo, pollo ripieno, la polenta con spezzatino e tante altre idee golose come ossobuco, cassoeula, cotoletta alla milanese, ma possiamo variare andando sul pesce con ricette come il brodetto, i calamari ripieni o filetti di pesce azzurro al forno.

Nel tipico pranzo domenicale napoletano non manca mai il ragù di carne, preparando facendo cuocere (pippiare) il sugo per diverse ore come vuole la tradizione: questo sarà il condimento non solo della pasta per il primo piatto, ma anche del secondo, servendo la carne (di manzo e di maiale, in genere) che insaporisce la preparazione.

Ogni pranzo domenicale che si rispetti, poi, termina con un dolce goloso: crostate, torta sbrisolona, strudel, babà, cannoli sono solo alcune delle idee che possono completare il menu della domenica.

E se non avessimo  di dedicare tanto tempo alla cucina? Anche in questo caso non c’è problema, perché non mancano le alternative per proporre un menu della domenica veloce, ma ovviamente sempre gustoso e tradizionale.

In questo senso, la pasta al forno è un’idea semplice e vincente per servire un piatto che accontenti tutti i palati. Altrettanto valido è proporre un secondo con pollo al forno con patate oppure un filetto di salmone al forno.

Ma sono ricette veloci per il pranzo della domenica anche gli gnocchi al sugo, il pollo al curry, delle quiche o delle focacce da servire come antipasto, delle lasagne precotte al pesto, la trota al cartoccio, i saltimbocca alla romana… insomma, non è detto che la qualità e il gusto del piatto sia direttamente proporzionale al tempo impiegato per la sua preparazione, e con la giusta dose di creatività e ingegno si può dar vita a tanti piatti da leccarsi i baffi!

Ma possiamo descrivere il classico pranzo domenicale italiano con queste parole:                non è quello che mangi, è con chi mangi!

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