Viganò scomunicato dal Vaticano
Vita gazette – Monsignor Carlo Maria Viganò “è stato riconosciuto colpevole del delitto riservato di scisma”: arrivata la sentenza di scomunica.
Il Monsignore giudicato colpevole di scisma. Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico negli Stati Uniti dal 2011 al 2016 e segretario generale della Prefettura dello Stato della Città del Vaticano dal 2009 al 2011, è stato dichiarato colpevole e scomunicato.
Il Vaticano ha annunciato che il motivo della scomunica dell’arcivescovo Vigano è stato il fatto che egli non ha riconosciuto la legittimità di Papa Francesco e ha respinto il Concilio Vaticano II, che regola i rapporti del Concilio cattolico con le altre religioni.
L’ex ambasciatore vaticano negli Stati Uniti, l’arcivescovo Carlo Maria Vigano, che ha spesso criticato papa Francesco, leader spirituale dei cattolici, è stato scomunicato con l’accusa di “separatismo”.
Il Ministero della Dottrina della Fede, affiliato al Vaticano, ha annunciato di aver scomunicato Vigano, che aveva chiamato a difendere il mese scorso, con l’accusa di aver diviso l’unità della Chiesa.
Nella dichiarazione scritta rilasciata dal Vaticano venerdì, si afferma che il motivo della scomunica è che Viganò non ha riconosciuto la legittimità di Papa Francesco e ha respinto il Concilio Vaticano II, che regola i rapporti del Consiglio cattolico con le altre religioni.
Carlo Maria Vigano ha già invitato il Papa a dimettersi, accusandolo di eresia e criticando le sue posizioni sull’immigrazione, il cambiamento climatico e le coppie dello stesso sesso.
L’arcivescovo Vigano è stato una figura di spicco della Chiesa, prestando servizio come inviato papale a Washington dal 2011 al 2016.
Nel 2018 si è nascosto dopo aver affermato che il Papa era a conoscenza degli abusi sessuali da parte di un cardinale americano e non aveva agito. Il Vaticano ha respinto l’accusa.
Nel corso del tempo, l’arcivescovo si è associato ai teorici della cospirazione statunitensi, criticando i vaccini anti-Covid e sostenendo un progetto “globalista” e “anticristiano” dell’ONU e di altri gruppi.
Venerdì, l’ufficio dottrinale del Vaticano ha affermato che il suo rifiuto di sottomettersi a papa Francesco era evidente dalle sue dichiarazioni pubbliche.
“Il reverendissimo Carlo Maria Vigano è stato giudicato colpevole del delitto riservato violazione della legge di scisma”, si legge nel comunicato, aggiungendo che era stato scomunicato ovvero bandito dalla chiesa.
Rispondendo con un post su X, l’arcivescovo ha linkato il decreto che gli è stato inviato via email e ha detto:
“Ciò che mi è stato attribuito come colpa per la mia condanna viene ora messo agli atti, a conferma della fede cattolica che professo pienamente”.
L’arcivescovo Vigano è stato accusato di scisma e di aver negato la legittimità del papa il mese scorso. All’epoca scrisse su X che considerava un onore le accuse contro di lui.
Share: