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Addio a Massimo Cotto

Addio a Massimo Cotto, scomparso a 62 anni il giornalista e speaker. Cotto era tra le voci più riconoscibili della radio italiana. Ed era un grande esperto di musica.

Lo scrittore e conduttore radiofonico si è spento a 62 anni. Massimo Cotto era tra le voci più riconoscibili della radio italiana. Ed era un grande esperto di musica, tanto da aver scritto diverse biografie di artisti leggendari. Dopo una breve malattia, venerdì 2 agosto, è deceduto circondato dall’affetto dei suoi cari.

“Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi”, l’annuncio dell’emittente milanese.

“Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto”, il ricordo dei colleghi. “Nel 2012 è entrato a fare parte della famiglia di Virgin Radio raccontando le follie dei grandi artisti del rock attraverso le pillole di Rock Bazar e poi dal 2016 era in onda tutte le mattine in Rock and talk con Dr.Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso). In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte”, hanno proseguito da Virgin. “Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio”, il commiato della radio.

Classe 1962, astigiano di origini, Cotto è stato storico volto della radio milanese appartenente al Gruppo Mediaset. Il debutto in radio è arrivato all’inizio degli anni Ottanta, poi una lunga carriera per alcune delle emittenti più famose del Paese, da Rai Radio1 a Radio Capital. Non solo radio però nella sua vita, ma anche il lavoro come autore di programmi televisivi prestigiosi come il Sanremo, quando nel 2010 è stato condotto da Antonella Clerici, e The Voice of Italy, per cui si è occupato di artisti come Mara Maionchi e Piero Pelù. Altrettanto ricca la sua produzione di biografie, che lo ha visto collaborare, tra gli altri, con Ligabue, Luca Carboni e Renato Zero. 

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