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Un drone turistico si è schiantato contro Palazzo Venezia

Vita gazette -Gli schiavi della tecnologia dannegg iano il patrimonio storico!

Un turista che voleva vedere Piazza Venezia dall’alto ha fatto schiantare il suo drone sul tetto dello storico Palazzo Venezia.

Nonostante il divieto di utilizzo dei droni a Roma e in Vaticano, un drone turistico argentino si è schiantato contro il tetto di Palazzo Venezia, palazzo storico costruito nel XV secolo. Il palazzo, che ospita il Museo Nazionale, non è stato gravemente danneggiato, ma è stato multato per aver infranto le regole. Sanzioni comprese tra 516 euro e 64mila euro sono inflitte a chi viola la norma per l’utilizzo di velivoli senza equipaggio senza preventiva autorizzazione.

Ci sono persone in tutto il mondo che danno importanza allo mettersi in mostra piuttosto che al rispetto per l’arte e la storia, e che lo esagerano ancora di più con l’aumento della tecnologia. Per esempio, un turista seduto su una statua in gesso di Antonio Canova, già uno dei principali scultori neoclassici italiani, ha rotto le dita dei piedi della statua. Due turisti dal Messico hanno fatto schiantare i loro droni contro la storica Torre Pendente di Pisa, famosa anche per la sua posizione curva. Un turista polacco ha fatto cadere il suo drone nel Colosseo, uno dei più grandi monumenti antichi del mondo. Questi esempi possono essere moltiplicati.

Vittoria Sgarbi: Il barbaro incosciente

Dopo la rottura del dito della statua del Canova, Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte italiano e presidente della Fondazione Possagno Canova, ha chiesto che il turista, da lui definito un “barbaro incosciente’, fosse trovato e punito prima del ritorno al suo paese. Più tardi, ci sono state dichiarazioni di musei e critici d’arte che le opere d’arte dovrebbero essere avvicinate con un senso di rispetto e responsabilità, e che questo è un dovere civile. Nonostante tutto ciò, le opere d’arte sono danneggiate dal terrore creato dagli individui, oltre che dalle guerre.

Chi vuole filmare o fotografare la capitale italiana dall’alto con un drone deve ottenere il permesso ed essere iscritto all’Enac, ente nazionale per l’aviazione civile. Pilotare un drone nel centro di Roma e in Vaticano è completamente fuori limite a causa di tutti i preziosi monumenti.

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