Una vita dedicata all’Italia!
Addio a Napolitano!
Vita gazette – Il Presidente Emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento presso. Bandiere a mezz’asta a palazzo Madama. La camera ardente verrà allestita a Palazzo Madama. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale.
Il Presidente Emerito della Repubblica si è spento il 22 settembre alle ore 19.45 presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. È stato il primo presidente della Repubblica eletto due volte, nel 2006 e nel 2013.
Il Presidente sopratutto ha dovuto affrontare quello che in molti considerano il periodo più buio degli ultimi 50 anni, a vista di una durissima crisi economica. L’Italia avesse bisogno di stabilità politica. In nome di questo principio ha cercato sempre di evitare scioglimenti anticipati della legislatura. Ci ha mantenuto sempre l’impegno preso il 15 maggio del 2006 quando da neo-presidente promise solennemente davanti alle Camere che non sarebbe mai stato il capo dello Stato della maggioranza che lo aveva eletto, ma che avrebbe sempre guardato all’interesse generale del Paese. Ci lascia l’uomo delle riforme , napoletano di gran classe, elegante e “pignolo”, come egli stesso si è definito. Attento ad ogni dettaglio, lavoratore instancabile, profondo conoscitore della vita parlamentare e delle dinamiche politiche dell’intera storia repubblicana.
Nato a Napoli il 29 giugno 1925. Si è laureato in giurisprudenza nel dicembre 1947 presso l’Università di Napoli con una tesi in economia politica. Si è sposato nel 1959 con Clio Bittoni, avvocatessa, figlia di una famiglia di antifascisti. Hanno due figli, Giovanni e Giulio, e due nipoti, Sofia e Simone.
Nel 1945-46 è stato attivo nel movimento per i Consigli studenteschi di Facoltà e delegato al primo Congresso nazionale universitario. Fin dal 1942, a Napoli, iscrittosi all’Università, ha fatto parte di un gruppo di giovani antifascisti e ha aderito, nel 1945, al Partito Comunista Italiano, di cui è stato militante e poi dirigente fino alla costituzione del Partito Democratico della Sinistra.
Si è iscritto al Pci nel 1946, dall’autunno di quell’anno alla primavera del 1948 ha fatto parte della segreteria del Centro Economico Italiano per il Mezzogiorno presieduto dal sen. Paratore. Ha inoltre partecipato attivamente al Movimento per la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua nascita (dicembre 1947) e per oltre 10 anni. È stato eletto alla Camera dei Deputati per la prima volta nel 1953 e ne ha fatto parte – tranne che nella IV legislatura – fino al 1996, riconfermato sempre nella circoscrizione di Napoli.
Nella VIII (dal 1981) e nella IX Legislatura (fino al 1986) è stato Presidente del Gruppo dei deputati comunisti. Negli anni ’80 si è impegnato in particolare sui problemi della politica internazionale ed europea, sia nella Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, sia come membro (1984-92 e 1994-96) della delegazione italiana all’Assemblea dell’Atlantico del Nord, sia attraverso molteplici iniziative di carattere politico e culturale. Nel 1978 diventa il primo dirigente comunista a ottenere il visto per gli Stati uniti. Negli Usa tiene conferenze a Aspen ed Harvard. La sua politica guarda ai rapporti con i socialdemocratici europei e con l’Alleanza atlantica. Dal 1981 al 1986 è stato capogruppo dei deputati del Pci. Dal 1989 al 1992 è stato membro del Parlamento europeo.
Non più parlamentare, è stato ministro dell’Interno e per il coordinamento della Protezione civile nel governo Prodi, dal maggio 1996 all’ottobre 1998. Dal 1995 al 2006 è stato presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo. Rieletto deputato europeo nel 1999, è stato fino al 2004 presidente della commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento di Strasburgo.
Il 23 settembre 2005 è stato nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il 10 maggio 2006 è stato eletto presidente della Repubblica con 543 voti. Ha prestato giuramento il 15 maggio 2006. Il 20 aprile 2013 è stato rieletto presidente della Repubblica con 738 voti. Ha prestato giuramento il 22 aprile 2013.
Ha rassegnato le dimissioni il 14 gennaio 2015. È divenuto senatore di diritto e a vita quale presidente emerito della Repubblica.
Durante i suoi due mandati ha conferito l’incarico di presidente del Consiglio a Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi. Dopo aver lasciato il Quirinale è divenuto Senatore di diritto e a vita quale Presidente Emerito della Repubblica.
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