Il passaporto italiano è tra i più “potenti” al mondo
Vita gazette – Il passaporto italiano è tra i più “potenti” al mondo insieme a quelli di Francia, Germania, Giappone, Singapore e Spagna. Il documento apre le porte a ben 194 paesi.
La classifica si basa sull’Henley Passport Index, che sfrutta i dati del International Air Transport Authority (IATA). Per la prima volta, il passaporto italiano è in testa alla classifica dell’Henley Passport Index, assieme a Francia, Germania, Giappone, Singapore e Spagna.
Al secondo posto figurano i passaporti di Finlandia e Svezia, assieme a quello della Corea del Sud: essi consentono di accedere a 193 nazioni. A completare il podio – al terzo posto con 192 paesi – sono Austria, Danimarca, Irlanda e Paesi Bassi. Buoni i risultati anche di Belgio, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo e Regno Unito, che occupano la quarta posizione, mentre quinte risultano Grecia, Malta e Svizzera.
In generale, le disuguaglianze tra nord e sud del mondo appaiono evidentissime anche dal punto di vista dei documenti di viaggio. La Henley & Partners ha pubblicato infatti anche una media del totale di nazioni alle quali è possibile accedere per ciascuna categoria di paesi: quelli del G7 garantiscono frontiere aperte nell’85 per cento dei casi, quelli dell’Unione europea all’84 per cento e quelli del G20 ancora sono piuttosto alti, con il 69 per cento.
Si scende già di livello nel caso delle nazioni che appartengono al Mercosur, con il 58 per cento, e ancor di più per quanto riguarda i Brics (43 per cento) e gli Asean (40 per cento). Molto indietro l’Unione africana, i cui paesi membri non superano il 28 per cento.
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