Buone notizie per il nostro Paese:
L’Italia distrugge i falsi prodotti “Made in Italy”
Vita gazette – L’Italia si batte attivamente per proteggere i prodotti italiani genuini e per eliminare i prodotti contraffatti etichettati “Made in Italy”. La Guardia di Finanza italiana sta portando avanti una serie di operazioni contro i prodotti con la falsa etichetta “Made in Italy”.
Questa volta sono stati sequestrati milioni di prodotti come piatti, posate, cucchiai, bicchieri e bilance a marchio “made in Italy”, preparati per l’uso su navi da crociera e treni. Tutti i prodotti prodotti in Cina, Pakistan e Turchia erano marchiati come “Made in Italy”… Quindi era una bugia!
La guardia di finanza italiana aveva condotto un’operazione nella regione settentrionale, tra cui Venezia, il mese scorso, e sequestrato borse in finta pelle del valore di milioni di euro, marchiate “made in Italy” ma made in China. Questa volta l’operazione è stata effettuata nel centro sud del Paese. Il Milioni di posate, bilance, utensili per la cucina, bicchieri, piatti, tazze, tazzine utilizzati nel circuito del trasporto passeggeri – navi da crociera e treni, tutti con marchio Made in Italy. Tutti falsi! Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in una maxi operazione anti contraffazione a Torino. In totale oltre 6 milioni di articoli per la casa etichettati “made in Italy” ma interamente prodotti e successivamente importati dalla Cina, dal Pakistan e dalla Turchia. Una volta immessi in commercio, avrebbero fruttato un guadagno di circa 10 milioni di euro.
L’operazione – condotta dai “baschi verdi” del Gruppo pronto impiego e coordinata dalla procura del capoluogo piemontese – ha avuto inizio nei mesi scorsi quando sugli scaffali di diversi negozi sono comparsi articoli per la casa reclamizzati come prodotti di origine italiana, segnati dalla bandierina tricolore, nonostante fossero stati interamente realizzati in Asia. la merce importata dalla Repubblica popolare cinese, dal Pakistan o dalla Turchia arrivava in dogana in imballi primari privi di indicazioni riconducibili a una origine nazionale mentre, al loro interno, abbondavano i simboli tipici dell’italianità pensati per ingannare il cliente finale. Sette gli imprenditori denunciati, chiamati a rispondere dei reati di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. In total over 6 million household items labeled “made in Italy” Once placed on the market, they would have yielded a profit of around 10 million euros.
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