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La richiesta dello Stato di emergenza per la cenere dell’Etna

La Regione Sicilia chiederà per la quinta volta lo stato di emergenza al governo per eliminare i problemi e i danni causati dalla cenere proveniente dall’Etna.

La Regione tenterà la carta della richiesta dello Stato di emergenza per la cenere dell’Etna, primo passo per la dichiarazione dello Stato di calamità naturale.

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, ha sollevato la questione dei danni causati dalla cenere vulcanica proveniente dall’Etna, che ha rovinato il Ferragosto di molte comunità del Catanese. La pioggia di cenere lavica ha provocato numerosi disagi, tra cui voli cancellati, treni in ritardo e la chiusura della metropolitana. La richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza è venuta, dapprima, dai sindaci del comprensorio catanese in grande difficoltà per la ricaduta di cenere che crea disagi, danni e rischi e la cui rimozione comporta costi elevati per le amministrazioni.

Galvagno ha discusso la situazione con il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enrico Trantino, e ha portato la questione all’attenzione del presidente della Regione, Renato Schifani. Quest’ultimo ha mostrato sensibilità verso il problema e ha promesso di reperire i fondi necessari per affrontare l’emergenza.

Per alleviare i disagi, è stato messo a punto un piano per lo spazzamento meccanizzato della cenere. I cittadini sono invitati a conferire i sacchetti di cenere vulcanica nel Centro comunale di raccolta di via Galatioto. Inoltre, Gema Spa, in collaborazione con il sindaco Trantino e la Direzione Ecologia del Comune, avvierà la raccolta porta a porta dei sacchetti di cenere nelle giornate di mercoledì 21 e 28 agosto, 4 e 11 settembre, contestualmente alla raccolta differenziata di carta e cartone.

La situazione richiede un intervento tempestivo e coordinato per ridurre i disagi e i danni causati dalla cenere vulcanica. Le autorità locali stanno lavorando per trovare soluzioni efficaci e garantire il supporto necessario alle comunità colpite.

Dopo spettacolo di Ferragosto torna la calma sull’Etna, aeroporto di Catania apre ma con limitazioni.

A causa della cenere, voli sospesi: deviati all’aeroporto di Palermo diversi aerei provenienti da Sofia, Bergamo, Napoli, Roma Fiumicino, Cracovia, Pisa, Venezia, Varsavia, Bruxelles e Cagliari, tutti Ryanair.

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