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REACT-EU: 4.7 miliardi all’Italia per la ripresa economica

Vita gazette – La Commissione europea ha concesso 4,7 miliardi di euro all’Italia per sostenere la ripresa economica. REACT-EU, entrato in vigore il 24 dicembre 2020 e mira a garantire l’armonizzazione e il sostegno in Europa, finanzia le spese dal 1 febbraio 2020 fino al 31 dicembre 2023.

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) dell’Italia, dedicato alle “Politiche attive per l’occupazione”, riceverà 4,5 miliardi. I fondi dell’UE saranno utilizzati per aumentare le assunzioni di giovani e donne, consentire ai lavoratori di partecipare alla formazione e per offrire servizi su misura per le persone in cerca di lavoro. Contribuiranno inoltre a proteggere i posti di lavoro nelle PMI di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

 l’Italia utilizzerà 2,7 miliardi di euro per ridurre del 30% le imposte versate dai datori di lavoro sui contributi previdenziali. La riduzione verrà applicata nelle suddette regioni, se il lavoratore conserverà l’occupazione per almeno nove mesi dopo il periodo per il quale è richiesta l’agevolazione. Per promuovere l’occupazione giovanile, attraverso la riduzione dei contributi previdenziali, verranno investiti 200 milioni di euro. Un importo aggiuntivo di 37,5 milioni di euro servirà per l’assunzione di donne.

L’Italia utilizzerà inoltre 1 miliardo di euro per la formazione dei lavoratori attraverso il “Fondo nuove competenze”; 500 milioni di euro per modernizzare i centri per l’impiego e facilitare la ricerca di lavoro da parte dei disoccupati; 81,7 milioni di euro per la gestione, controllo e valutazione dei nuovi programmi.

I rimanenti 190 milioni di euro verranno utilizzati per fornire aiuti alimentari alle persone bisognose attraverso il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Circa 10.000 organizzazioni consegneranno pacchi alimentari di migliore qualità ad almeno 2,5 milioni di persone.

La maggior parte delle risorse verranno utilizzare per sostenere l’occupazione nelle zone più colpite dalla pandemia.

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