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Addio a Pippo Baudo

Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, uno dei più famosi conduttori della televisione italiana, è scomparso oggi all’età di 89 anni.

Il mondo dello spettacolo in lutto. È morto infatti questa sera, a Roma, all’età di 89 anni Pippo Baudo. Simbolo della tv italiana, ha condotto ben tredici edizioni del festival di Sanremo e decine di programmi di grande successo, da Canzonissima a Domenica in.

Nel corso della sua carriera, ha diretto numerose edizioni di vari programmi come Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico, Serata d’onore, Novecento e il Festival di Sanremo, di cui detiene il record di 13 presentatori tra il 1968 e il 2008. È stato anche direttore artistico della manifestazione in sette delle tredici edizioni da lui dirette.

Oltre alla sua carriera televisiva, è apparso anche in teatro, film e serie televisive, principalmente interpretando se stesso, e ha scritto diverse canzoni, utilizzate sia in televisione che al cinema.

È apparso raramente in televisione ultimamente. L’ultima volta è stato nel settembre 2023.

È nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936. Ha terminato il liceo e ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo, mentre studiava ancora giurisprudenza all’Università di Catania. Conseguì la laurea, pur non avendo mai esercitato la professione forense. Il percorso che seguì fu, infatti, ben diverso.

La sua lunga cariera

Dopo alcune esperienze in teatro e come presentatore sui palcoscenici siciliani, alla fine degli anni ’50 entrò a far parte della Moonlight Orchestra come pianista e cantante, con la quale debuttò anche in televisione nel 1959 nel varietà La conchiglia, d’oro, condotto da Enzo Tortora.

Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Pippo Baudo ha conquistato l’affetto del pubblico con diversi programmi a partire da Settevoci (1966-70) e Canzonissima (1972-73), raggiungendo poi il grande successo negli anni Ottanta con programmi come Domenica in (1979-85, 1991-92), Fantastico (1984-86 e 1990), Serata d’onore (1983, 1986) e con le numerose edizioni del Festival di Sanremo (1968, 1984-85, 1987, 1992-96, 2002-03, 2007-08). Dal 1987 al 1988 è stato anche direttore artistico di Canale 5, per tornare poi alla Rai. In un primo momento su Raidue con una serie di Serata d’onore (1989), poi su Raiuno con Gran Premio (1990), Varietà (1991), Luna Park (1994-96), Papaveri e papere (1995), Mille lire al mese (1996). Dal 1989 al 1997 è stato direttore artistico (e dal 2000 presidente) del Teatro Stabile di Catania, mentre nel 1994 ha assunto la direzione artistica della Rai, fino alle dimissioni del maggio 1996. In seguito, rientrato a Viale Mazzini, ha condotto i programmi Giorno dopo giorno (1999, divenuto nel 2000 Novecento. Giorno dopo giorno), Passo doppio (2001), Il Castello (2002-2003) e nuovamente Domenica in (2005-10). Nel 2010 ha condotto su Raitre Novecento, e nel 2012 il programma in prima serata “Il viaggio”, riconfermato per una seconda edizione l’anno successivo. Ha raccontato la sua lunga carriera in un’autobiografia scritta nel 2018 con Paolo Conti e ha condotto Sanremo giovani. Nel 2021 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.  L’ultima apparizione pubblica risale alla festa per i 90 anni di Pierfrancesco Pingitore, sorridente anche se in sedia a rotelle immortalato in vari scatti contornato da tanti amici. 

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