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Roma brucia chi la tocca: multa 450 euro

Vita gazette – A Roma, il museo a cielo aperto del mondo, vengono comminate multe salate a chi manca di rispetto ai monumenti storici e culturali. Più di recente, un turista americano ha dovuto pagare una multa di 450 euro per aver mangiato il cibo e bevuto birra sui gradini di una fontana storica.

Roma è una città visitata da milioni di turisti ogni anno. Trae il suo fascino dalla sua trama storica, che ancora conserva, e da opere d’arte ricamate come merletti. Nonostante ciò, ci sono anche persone “non istruite e irrispettose” tra coloro che visitano la città patrimonio mondiale dell’umanità. Negli ultimi anni sono stati introdotti uno dopo l’altro nuovi sistemi di punizione per l’aumento del numero di persone che fanno il bagno nelle piscine storiche, lasciano i bagagli sulla scalinata di piazza di Spagna, mangiano sui gradini delle piscine, bevono vino e birra, e poi lascia tutti i loro rifiuti sulle scale. E’ assolutamente vietato mangiare, bere e sedersi sui monumenti che sono monumenti storici e da tutelare. È stato annunciato che coloro che non rispetteranno questo divieto saranno multati di 450 euro.

Nonostante i continui avvertimenti e le multe della polizia intorno a tali strutture monumentali, l’esempio più recente è stata la monumentale Fontana dei Cetchumens, uno dei simboli della città. Un turista americano adulto è stato multato di 450 euro per essersi seduto, mangiato e bevuto birra presso la storica fontana progettata da Giacomo Della Porta in Piazza della Madonna dei Monti.

In soli due giorni, compreso quel giorno, la polizia ha rilevato 60 irregolarità. La polizia è intervenuta in questo monumento storico per proteggere il patrimonio e l’onore della città.

Di fondo, va anche detto che non solo la zona in cui costui si trovava è circondata da locali nei quali sedersi e consumare cibi e bevande, ma che la fontana usata a mo’ di panchina dal soggetto multato, altro non è che un capolavoro in travertino realizzato nel 1589 da Battista Rusconi su progetto di Giacomo Della Porta, un bene prezioso simbolo del Rione Monti e assolutamente da preservare.

La fontana rappresenta la storia anche da un altro punto di vista, appartenendo al piano di approvvigionamento idrico delle zone dei colli Viminale e Quirinale, allora scarsamente serviti, e che avvenne con l’edificazione di un certo numero di fontane, una volta terminato nel 1587 il restauro ed il ripristino dell’antico acquedotto alessandrino, chiamato da allora “Acqua Felice” dal nome di papa Sisto V, al secolo Felice Peretti, sotto il cui pontificato venne terminata l’opera.

La fontana è un capolavoro costituito da una vasca ottagonale di travertino bordata da quattro stemmi alternati. La vasca poggia sugli stessi quattro gradini ottagonali, che fungono anche da piano orizzontale della piazza inclinata verso la chiesa. Al centro, da un’altra vasca si alza una ringhiera che sostiene una vasca circolare in cui è collocato un vaso da cui sgorga l’acqua. Dalla bocca delle quattro maschere poste sotto la camera inferiore, l’acqua cade nella camera ottagonale.

Il mese scorso un turista britannico adulto è stato sorpreso a immergere i piedi nella famosa fontana della Barcaccia, situata vicino alla famosa scalinata di Trinità dei Monti, che sale in Piazza di Spagna e ha pagato una multa di 500 euro. In precedenza, un altro turista ha sceso la scalinata di piazza di Spagna su uno scooter elettrico, provocando danni per circa mille euro. Solo due settimane fa un turista saudita era sceso dalle scale con la sua Maserati.

Questi casi sono costituiti da quelli riflessi dalla stampa. Ma quando ci guardiamo intorno tra i palazzi storici nel centro della città, si vede che ci sono persone che vengono a Roma per intraprendere un viaggio storico, che si comportano in modo incompatibile con il loro scopo. La soluzione definitiva potrebbe essere quella di aggiungere 2-3 zeri alle sanzioni vigenti?

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