Vita Gazette

Le notizie dall’Italia.

Dimenticheremo la depressione, Il Parkinson e l’Alzheimer!

Vita gazette – Arrivano i giorni in cui diremo addio alla depressione, al Parkinson e all’Alzheimer. Il primo chip per curare la depressione è stato impiantato nel cervello umano.

Gli scienziati hanno impiantato elettrodi nel cranio di un paziente per curare la sua depressione, con la speranza che brevi e piccoli impulsi elettrici potessero alleviare la sua condizione nel cervello.

A settembre, i medici di St Louis hanno rasato alcune parti del cranio del paziente per includere gli elettrodi. L’intervento è stato eseguito dalla start-up Inner Cosmos, solo una delle numerose aziende che lavorano sulla tecnologia che può essere impiantata nel cervello dei pazienti.

Questo studio è stato il primo a utilizzare impianti direttamente nel cranio per curare la depressione. Potrebbe annunciare una nuova era della scienza che tratta i problemi di salute mentale con l’hardware piuttosto che con metodi più tradizionali come la psichiatria e la psicologia.

L’hardware di Inner Cosmos ha all’incirca le dimensioni di un centesimo. Funziona inviando un impulso attraverso la corteccia prefrontale dorsolaterale sinistra del paziente, misurando l’attività neuronale per determinare la corretta quantità di stimolazione mentre procede.

Ciò accade per circa 15 minuti una volta al giorno. Questo primo studio dovrebbe durare circa un anno, con la possibilità di coinvolgere altri pazienti. Quindi, un altro processo dovrebbe iniziare il mese prossimo.

C’è qualche dibattito su quale parte del cervello sia meglio stimolare per ottenere i risultati desiderati. Tuttavia, questa tecnica di Inner Cosmos prende di mira un’area che è anche presa di mira da un altro metodo chiamato stimolazione magnetica transcranica. È ancora molto presto, ma la tecnologia sta avanzando rapidamente.

Questo primo dispositivo è un po’ più grande di quanto Inner Cosmos intende il suo prodotto finale nel tempo, ma è solo il primo.

L’idea non è esattamente nuova, dato che tecniche simili sono state utilizzate per anni per curare l’epilessia e il Parkinson, ma trattare la depressione in questo modo è un’idea piuttosto nuova. Dovremo vedere come si svilupperanno le cose da qui, ma è un inizio affascinante.

Elon Musk: L’impianto cerebrale inizierà tra sei mesi.

Elon Musk prevede che i test sull’uomo per l’impianto cerebrale Neuralink inizieranno tra sei mesi. Il progetto di chip cerebrale di Musk “Neuralink” è stato recentemente testato su una scimmia. Protagonista dell’esperimento, di 9 anni di nome Pager, ha giocato a un videogioco con il potere del pensiero nell’ambito del test. Musk sostiene che in futuro i pazienti paralizzati saranno in grado di muovere i muscoli e camminare con la forza del pensiero, grazie al chip cerebrale.L’imprenditore miliardario ha più volte affermato che con la tecnologia in questione si possono curare anche malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.

La società Neuralink, lanciata da Musk nel 2016, mira a sviluppare interfacce cervello-macchina con una larghezza di banda molto elevata.

Di conseguenza, un chip alimentato a batteria verrà inserito nel cranio per inviare elettrodi al cervello.

error: Content is protected !!