Lo stato ha aperto la strada, le aziende hanno seguito:
Dolce Gabbana smette anche di usare la pelliccia animale
Vita gazette – La campagna dell’ala del governo per vietare le pellicce animali in Italia si è riflessa anche nelle aziende. Il governo, che ha preso decisioni successive sul riscaldamento globale, aveva deciso di chiudere gli allevamenti di animali da pelliccia fino a giugno 2002 in questo quadro. Dopo Armani, Gucci, Prada e Versace, Dolca & Gabbana si è unita alle aziende che rispettano il futuro sostenibile. Ha annunciato che non utilizzeranno pellicce di animali a partire dalle loro collezioni 2022.
La minaccia del riscaldamento globale e del cambiamento climatico, che è alle porte del mondo, ha mobilitato anche aziende famose. Le aziende responsabili supportano anche le decisioni prese dall’Unione Europea e dai suoi paesi al riguardo. In questo contesto, le aziende di moda hanno iniziato a lavorare per un futuro più sostenibile in cui l’uso della pelliccia animale è impensabile. Stanno cercando un modo per integrare materiali innovativi e processi di produzione rispettosi dell’ambiente nelle loro collezioni.
Ma Domenico Dolce e Stefano Gabbana fanno un passo in più: hanno assicurato che non solo utilizzeranno le nuove tecnologie per sviluppare cappotti eco-compatibili (magari realizzati con materiali riciclati o riciclabili), ma conserveranno anche il lavoro e la professionalità dei loro maestri pellicciai . La maison italiana cita il sostanzioso know-how di cui sono protettrici, che servirà per realizzare capi e accessori in eco-pelliccia. Puntano a investire in un futuro sempre più sostenibile che non dimentichi la propria esperienza artigianale e voglia migliorarla.
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