È morto Piero Angela
Vita gazette – È morto Piero Angela, uno dei più famosi intellettuali, giornalista e scrittore italiano. Angela, che ha portato al pubblico scienza e cultura, è stata un importante maestro della comunicazione che ne ha anche incoraggiato la divulgazione in modo interessante…
Figlio di uno psichiatra antifascista Lui Nato a Torino nel 1928. prima di diventare giornalista Piero Angela, grande appassionato di pianoforte e musica jazz, studiò al conservatorio. Arrivò in Rai nei primi anni Cinquanta collaborando alla realizzazione di un programma sulla storia del jazz. Dopo il lavoro in radio e dopo essere stato inviato (tra le altre cose in Yemen, Israele, Iraq e Vietnam), passò alla conduzione del Telegiornale Nazionale delle 13:30, e nel 1976 fu il primo conduttore dell’appena nato TG2. Angela ha trascorso gran parte della sua carriera di giornalista e presentatore televisivo in Rai, prima lavorando come corrispondente e poi come documentarista e conduttore di programmi televisivi sulla scienza e sulla cultura. Angela ha scritto quasi 40 libri (molti dei quali con il figlio Alberto) e condotto oltre 30 programmi televisivi.
Dopo la morte di Piero Angela, l’ufficio stampa Rai ha diffuso questa sua lettera, spiegando che nei giorni scorsi lui l’aveva voluta lasciare come “ultimo messaggio di saluto ai telespettatori”:
“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”
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