Vita gazette – Si sono concluse le elezioni amministrative, iniziate il 3-4 ottobre in Italia e rinnovate in alcune località 15 giorni dopo. Soprattutto nelle grandi città, compresa la capitale Roma, si sono rafforzati i partiti di centrosinistra. I partiti di destra e populisti erano frustrati.

Nelle elezioni amministrative parziali tenutesi il 3-4 e 18 ottobre in Italia, il popolo si è recato alle urne per determinare i governi locali in 1192 comuni. Nelle elezioni dove l’affluenza alle urne non è stata alta, il centrosinistra ha vinto oltre il 50 per cento dei voti al primo turno, in grandi città come Milano, Bologna, Napoli, Ravenna, Salerno e Rimini. Il centrodestra prese Novara, Pordenone e Grosseto. Il centrosinistra di Milano, Bologna e Napoli ha vinto al primo turno rispettivamente con Beppe Sala, Matteo Lepore e Gaetano Manfredi.

Un secondo turno di votazioni si è svolto 2 settimane dopo nei comuni dove i candidati non hanno ricevuto più del 50 per cento dei voti al primo turno, compresa la capitale Roma, città come Torino e Trieste. Nella Roma capitale, al secondo turno, i due candidati più votati, Enrico Michetti (30 per cento), candidato dei partiti di destra, e il candidato dei partiti di sinistra, l’ex ministro delle finanze di sinistra Roberto Gualtieri (27 per cento ). Gualtieri è stato eletto sindaco di Roma al secondo turno.

Mentre il Pd sorrideva in tutto lo stivale, il Movimento 5 stelle continuava la perdita di voti che aveva raccolto al suo esordio, anche in queste elezioni. La sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, che ha riproposto la sua candidatura alle elezioni, si è classificata all’ultimo posto tra le 4 candidate con il 19 per cento dei voti. I loro voti sono scesi da 420.000 a 112.000 in cinque anni. Chiara Appendino ha vinto Torino, capoluogo del Piemonte, con 108.000 voti. Ora questo numero è sceso a 24mila. Al nord i voti sono rimasti minimi, dal 2,7% di Milano al 3,4% di Bologna. Le 5 stelle hanno seguito una traiettoria simile in tutta Italia.

Mentre la Lega, guidata da Matteo Salvini, dissanguava, i Fratelli d’Italia, guidati da Giorgia Meloni, continuavano a salire. È diventato il primo partito del centrodestra, con voti in molte località del nord, a Torino (10,5%), Bologna (12,6%) e Trieste (11,1%). Con il Milan (9,8%) era a un solo punto dal campionato. La Lega ha ricevuto meno di un terzo dei voti alle elezioni europee del 2019 a Milano e Torino. A Milano, capoluogo della Regione Lombardia, i voti sono scesi da 157mila a 48mila, in piemontese da 106mila a trentamila.

Il centrosinistra conquista al ballottaggio Roma con Roberto Gualtieri e Torino con Stefano Lo Russo, completando la cinquina di grandi città iniziata due settimane fa con Milano, Bologna e Napoli. Il centrodestra conserva Trieste. Gualtieri raccoglie l’eredita di Virginia Raggi e diventa il nuovo sindaco di Roma aggiudicandosi il ballottaggio con il 60,15% e vincendo nettamente la sfida con Enrico Michetti, candidato di centrodestra che si ferma al 39,85%.