Il messaggio è stato dato con la “Primavera” di Botticelli
Vita gazette – Questa volta, il mezzo per veicolare un messaggio per gli attivisti per il clima è stato il dipinto Primavera di Sandro Botticelli alla Galleria degli Uffici. Gli attivisti hanno incollato le mani al dipinto “Primavera” del pittore rinascimentale Sandro Botticelli per protestare contro l’uso di combustibili fossili.
Stamattina tre giovani intorno alle 10:30 hanno fatto ingresso al museo e, recandosi nella sala in cui è custodita La Primavera di Sandro Botticelli, si sono incollati con le proprie mani al vetro che protegge il dipinto. L’operazione è stata sugellata dall’esposizione di uno striscione recante la scritta “Ultima Generazione No Gas No Carbone”. Hanno quindi condiviso il seguente messaggio su Instagram:
“L’arte da sempre ha avuto un ruolo importante nel trasmettere messaggi, perché è compito dell’arte farsi veicolo di significati forti, di realtà che non vogliono essere viste. Ora dovrebbe ancora essere così. Al giorno d’oggi è possibile vedere una primavera bella come questa? Incendi, crisi alimentare e siccità lo rendono sempre più difficile. Abbiamo deciso di usare l’arte per trasmettere un messaggio d’allarme: stiamo andando verso un collasso ecoclimatico e sociale. Dobbiamo agire ora e dobbiamo farlo insieme. Quante opere d’arte potranno esserci in un futuro devastato?”. Con questo post, condiviso sul proprio profilo Instagram, gli attivisti di Ultima Generazione hanno condiviso il video dell’azione compiuta questa mattina agli Uffizi di Firenze.
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