Gustav Klimt a Roma: “C’è sempre speranza”
Vita Gazette- Italia fu per Gustav Klimt una terra di successi professionali. Il grande artista ritorno a Roma a distanza di oltre un secolo dalla sua partecipazione all’Esposizione internazionale d’arte del 1911. La grande mostra su Klimt con oltre 200 delle sue opere esposte, si può visitare a Roma dal 27 ottobre 2021 al 27 marzo 2022 a Palazzo Braschi. Il titolo della mostra è “Klimt. La Secessione e l’Italia”.
Il celebre artista austriaco, animatore di quella rivoluzione che fu la cosiddetta secessione viennese, nel 1903 fece due viaggi a Ravenna che fu la cosiddetta secessione viennese, nel 1903 fece due viaggi a Ravenna che furono fondamentali per la sua formazione. Ai suoi occhi, Ravenna appariva ancora “molto misera”, forse in confronto alla grande capitale culturale europea Klimt che doveva essere Vienna in quegli anni. Quello che però gli interessava davvero del viaggio erano le tessere di mosaici dei monumenti: “di incredibile splendore”. Il cuore di a Ravenna fu rubato proprio dalla grandezza artistica ed espressiva degli splendidi mosaici. L’artista era un vero intenditore: quando era ragazzo infatti aveva imparato a padroneggiare i segreti dell’arte musiva alla scuola di arti e mestieri dell’Austria. L’oro dei mosaici di Ravenna inoltre doveva avergli suscitato il ricordo dell’attività del padre e del fratello, che erano orafi di professione. La scoperta di Ravenna è stata così importante per lui…
Con i due viaggi a Ravenna Klimt ha iniziato a scrivere un capitolo fondamentale della sua carriera artistica, il cosiddetto Periodo d’Oro. I riflessi aurei dei mosaici ravennati hanno ispirato i più grandiosi quadri di quegli anni, come il famoso Ritratto di Adele Bloch-Bauer del 1907 dove la rosea figura femminile sembra liberarsi con un sospiro dal dorato mondo bidimensionale che le fa da sfondo.
Vi ricordate? I mosaici, le decorazioni alle sue spalle e quelle del suo vestito? Molti in lei ravvisano una Teodora! Oltre a questo dipinto, in tanti altri sono riscontrabili le influenze della visita di Klimt a Ravenna: avete forse presente Il bacio?
La mostra dedicata al noto artista austriaco ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, il suo aspetto “pubblico”, nel ruolo dii cofondatore della Secessione viennese, ma anche il suo risvolto privato, indagando sul rapporto dell’artista con l’Italia, narrandoci dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.
Quali opere sono esposte?
Visitando la mostra dedicata a Gustav Klimt si potranno ammirare alcuni dei suoi capolavori provenienti dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz. Le opere esposte sono oltre 200, tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture di Klimt e degli artisti della sua cerchia.
Informazioni per visitare la mostra di Klimt
Per visitare la mostra Klimt. La Secessione e l’Italia dovrebbe recarvi a Roma, a Palazzo Braschi.
Per ulteriori informazioni, sugli orari di apertura e visita, prezzi e prenotazioni, consultare il sito www.museodiroma.it
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