Nuova scoperta a Pompei:
ritrovati disegni di gladiatori disegnati da bambini
Vita gazette – Tra le ultime scoperte fatte tra le rovine dell’antica città romana, sono stati rinvenuti disegni di gladiatori che si ritiene siano stati ispirati dai bambini che guardavano le battaglie nell’anfiteatro.
I disegni, che si ritiene siano stati realizzati da bambini di età compresa tra i cinque e i sette anni prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., sono stati ritrovati sulle pareti di una stanza sul retro nel settore residenziale “Isola dei casti amanti” del parco archeologico.Scoperti anche nuovi dipinti mitologici e gli scheletri di due vittime dell’eruzione del 79 d.C.
Gladiatori, cacciatori e lottatori. Erano questi gli eroi che impressionavano ogni giorno i bambini dell’antica Pompei, città a 30 chilometri dall’attuale Napoli. Che disegnavano le scene cui assistevano sui muri delle loro case. A rivelarlo, è la recente scoperta di graffiti e di tracce di carboncino fra i reperti del Parco archeologico di Pompei. Sulle mura di un cortile della cosiddetta casa del Cenacolo colonnato, sono stati rinvenuti quelli che il direttore del sito Gabriel Zuchtriegel ha definito come i disegni di bambini intorno ai 7 anni, che “cominciano a raffigurare la figura umana, con gambe e braccia che escono dritte dalla testa”.
A Pompei, dove tutti hanno perso la vita nell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., “anche i bambini piccoli erano esposti a una forma estrema di violenza”, spiega Zuchtriegel, illustrando i risultati di uno studio realizzato con gli psicologi dell’Università Federico II di Napoli. Che confermano il costume, reso chiaro dai graffiti, di esporre gli infanti a spettacoli gladiatori culminanti spesso con la morte dei prigionieri e degli schiavi coinvolti.
Altri ritrovamenti
In una casa vicina alla dimora del Cenacolo colonnato, gli archeologi hanno rinvenuto un ritratto inedito di un bambino incappucciato, forse il figlio dei proprietari dell’abitazione. All’ingresso della stessa casa, invece, hanno recuperato i resti di un uomo e di una donna morti durante l’eruzione vulcanica. Nel medesimo restauro, poi, gli studiosi hanno portato alla luce anche nuovi dipinti a tema mitologico.
Uno scavo nel mese di aprile ha portato alla luce una sala banchetti piena di affreschi ben conservati raffiguranti personaggi ispirati alla guerra di Troia. Altre scoperte l’anno scorso includevano la casa contenente un angusto panificio dove si credeva che gli schiavi fossero stati imprigionati per produrre il pane.
Le rovine di Pompei furono scoperte nel XVI secolo e i primi scavi iniziarono nel 1748. Pompei è il secondo sito archeologico più visitato al mondo.