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I dieci anni di Sergio Mattarella: Auguri

Il 31 gennaio del 2015 veniva eletto per la prima volta Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E’ il più longevo presidente della Repubblica.

l 31 gennaio 2015, dieci anni fa, Sergio Mattarella saliva per la prima volta al Colle, è stato eletto presidente della Repubblica.  Sergio Mattarella, capo dello Stato è attualmente al suo secondo mandato. Eletto per la prima volta il 31 gennaio 2015, è stato eletto al quarto scrutinio con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva. Presidente Mattarella è stato rieletto il 29 gennaio 2022, all’ottava chiama. Nel 2022, dato lo stallo nelle votazioni per il suo successore, le forze politiche hanno optato per la rielezione. Oggi, 31 gennaio 2025, sono passati dieci anni dall’inizio della sua presidenza.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio del 1941. Sergio Mattarella è il quarto figlio di Maria Buccellato e Bernando Mattarella, membro dell’Assemblea Costituente, storico esponente della Democrazia Cristiana e più volte ministro tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Anche il fratello Piersanti era un politico: è stato assassinato il 6 gennaio 1980 da Cosa Nostra, mentre era presidente della Regione Sicilia

La sua scelta di intraprendere un secondo mandato nel 2022 è arrivata dopo la richiesta di tutti i partiti politici, fatta eccezione per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Questo nonostante lo stesso Mattarella avesse fatto intendere a più riprese di non essere disponibile per un secondo mandato.

Dopo le insistenze, Sergio Mattarella è diventato così il secondo presidente della Repubblica a essere eletto per un secondo mandato. La stessa sorte è toccata anche al suo predecessore, Giorgio Napolitano, salito al Quirinale nel 2006 e di nuovo eletto nel 2013. Il suo bis è durato fino al 2015, lasciando poi strada proprio all’attuale inquilino del Colle

Mattarella è arrivato al Quirinale dopo una lunga e proficua carriera politica, iniziata nel 1983 con l’elezione alla Camera dei deputati con la Democrazia cristiana.

A spingerlo a intensificare la sua attività politica, a cui era già vicino per tradizione familiare, fu anche l’assassino del fratello: Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980. 

Sergio Mattarella è stato deputato ininterrottamente fino al 2008. Nel corso degli anni ha avuto varie volte responsabilità di governo: ministro per i Rapporti con il Parlamento dal luglio 1987 al luglio 1989; ministro dell’Istruzione dal luglio 1989 al luglio 1990; vicepresidente del Consiglio dall’ottobre 1998 al dicembre 1999; ministro della Difesa dal dicembre 1999 al giugno 2001.

L’attuale inquilino del Colle ha legato il suo nome alla legge elettorale che ha aperto la stagione della Seconda Repubblica, il Mattarellum: un sistema misto maggioritario (75%) e proporzionale che è stato utilizzato per le elezioni politiche del 1994, 1996 e 2001.

Lasciato il Parlamento nel 2008, tre anni dopo viene nominato dal Parlamento membro della Corte costituzionale. Resterà alla Consulta fino al 2015, dove avrà modo tra le altre cose di contribuire a dichiarare incostituzionale la legge elettorale che ha sostituito il Mattarellum.

Viene eletto presidente della Repubblica il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, con 665 voti. Diventa così il 12° Capo dello Stato e il primo siciliano ad assumere la massima carica repubblicana.  

Nel suo primo settennato sono moltissimi gli eventi politici delicati che si è trovato a gestire: il fallimento del referendum costituzionale del 2016, le elezioni politiche del 2018 senza un chiaro vincitore, la travagliata nascita del governo Conte I (con annessa richiesta di impeachment), il Conte II con l’alleanza Pd-M5s, l’arrivo di Mario Draghi

Dopo le elezioni politiche del 2018 arriva forse il momento più difficile: sono stati 88 i giorni che hanno portato alla formazione del primo governo Conte, sostenuto dalla maggioranza giallo-verde. In mezzo, il caso Savona, bocciato all’Economia dal presidente, a cui si aggiunge la minaccia di impeachment mai formalizzata del M5s pubblicità

Ma la prova più dura è stata sicuramente quella della pandemia di Covid, durante la quale il presidente Mattarella diventa un vero e proprio punto di riferimento. Entra così nell’immaginario collettivo il fuorionda con il portavoce Giovanni Grasso, durante il lockdown, in cui diceva che anche lui non poteva tagliarsi i capelli. Una frase che ha aiutato ad avvicinarlo alla popolazione in quel momento di restrizioni.

L’esecutivo Conte regge nel momento più difficile,  ma  dopo c’era crisi di governo nel parlamento.  Mattarella sceglie di affidare l’incarico a Mario Draghi, per traghettare l’Italia attraverso la difficile stagione di riforme del Pnrr

Per la rielezione di Sergio Mattarella, avvenuta il 29 gennaio 2022, sono stati necessari otto scrutini, mai così tanti dal 1994. Per giorni le forze politiche hanno cercato l’intesa o la prova di forza, fallendo in entrambi i casi. E lo stallo duraturo ha spinto i grandi elettori a chiedergli di rimanere al Quirinale

Per Sergio Mattarella a gennaio 2022 è quindi iniziato un nuovo settennato, da subito molto impegnativo. Nel febbraio 2022 è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina, mentre il 21 luglio 2022, finiva un capitolo della storia italiana recente: cadeva il governo Draghi.

 Le elezioni, che si sono tenute in autunno, sono state vinte dalla coalizione di centrodestra guidata da Giorgia Meloni, che è diventata premier. 

Nessuno dei suoi predecessori era rimasto al Quirinale così a lungo.

 

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