Vita Gazette

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Quirinale, Letta:

“Venerdì voteremo. Non è un presidente di destra”

Vita Gazette: Quando i partiti politici non sono riusciti a mettersi d’accordo su un candidato comune, è esplosa una tempesta di voti in bianco nel 3° turno delle elezioni presidenziali. Al 4° turno si cercherà la maggioranza semplice. Al terzo turno il presidente Sergio Mattarella è arrivato primo con 125 voti. Era quello con il maggior numero di voti. Pier Ferdinando Casini, uno dei candidati di spicco, ha ottenuto 52 voti. “Da domani basteranno 505 voti per eleggere il tredicesimo presidente della Repubblica”, ha detto Giuseppe Conte, leader del Movimento cinque stelle”, mentre Ignazio La Russa dei Fratelli d’Italia ha detto: “Puntiamo a un nome univoco per il centrodestra domani”. Il leader del Pd, Enrico Letta, ha dichiarato: “Venerdì voteremo. Non è un presidente di destra”.

I venti di disaccordo tra i partiti politici si trasformano in una tempesta di voti in bianco nelle votazioni. Il fatto che i partiti dell’alleanza di centrodestra e centrosinistra non abbiano la maggioranza per eleggere il presidente rende necessaria la determinazione di un nome comune. Tuttavia, i negoziati finora non hanno prodotto risultati. I tre nomi proposti ieri dall’alleanza di centrodestra sono stati criticati per il loro stile e non sono stati accolti. Matteo Salvini ha affermato che negli ultimi 30 anni sono stati eletti Presidente i nomi del centrosinistra o dei candidati nominati dal centrosinistra e che questa volta andrebbero scelti i nomi da loro proposti. Il Pd Enrico Letta e la maggioranza dei politici hanno criticato questo atteggiamento, affermando che la persona da eleggere Presidente dovrebbe essere scelta di comune accordo, esprimendo che questo comportamento significa bombardare l’accordo fin dall’inizio. Oltre ai tre nomi proposti in precedenza, l’alleanza di centrodestra ha anticipato anche la candidatura della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il cui nome è stato doppiato fin dall’inizio nel backstage. Tuttavia, anche questa proposta è stata respinta per le stesse ragioni.

La notte non finirà!

Dopo la nuova fumata nera al termine del terzo scrutinio per l’elezione del capo dello Stato, questa volta sono iniziate le trattative notturne. I tour elettorali di Gül sono iniziati con annunci di riunioni come la riunione degli elettori del Pd e il vertice di centrodestra. Salvini ha annunciato ai suoi seguaci: “Stasera incontreremo”. Giuseppe Conte ha detto, “Da domani basteranno 505 voti per eleggere il tredicesimo presidente della Repubblica.”

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