Rifugiati-Albania– Italia -Mattarella e Musk
Il presidente italiano Sergio Mattarella ha risposto ai commenti di Elon Musk sulle sentenze dei tribunali italiani che hanno ostacolato i piani del governo di processare alcuni richiedenti asilo in Albania: “L’Italia è un grande paese democratico e… sa prendersi cura di se stesso rispettando la sua Costituzione”.
La polemica è arrivata dopo che Elon Musk ha commentato in “Ex” la decisione dei giudici di Roma di bloccare per la seconda volta un accordo tra Italia e Albania per trasferire in centri sul territorio albanese i richiedenti asilo provenienti da paesi cosiddetti sicuri e intercettati dalle autorità italiane nelle acque internazionali. Lunedì i giudici del tribunale di Roma hanno fatto appello alla giustizia europea in relazione al trasferimento di un secondo gruppo di migranti nei centri in Albania. I giudici vogliono che siano i colleghi europei a decidere se un tale trasferimento di migranti non viola il diritto europeo. Secondo questa decisione, i migranti verranno trasferiti dall’Albania all’Italia.
I rappresentanti della sentenza Meloni hanno descritto la decisione dei giudici italiani come politica. In “X”, Elon Musk, nominato da Donald Trump a capo del nuovo dipartimento per l’efficienza amministrativa, ha commentato la decisione dei giudici di Roma. Ha chiesto la loro rimozione dall’incarico, cosa che ha suscitato critiche da parte della sinistra e delle organizzazioni giudiziarie italiane secondo cui Musk stava interferendo negli affari interni di uno Stato sovrano, mettendo così a rischio la sovranità dell’Italia.
Il presidente Sergio Mattarella ha risposto a Elon Musk, che ha un ruolo consultivo di alto livello nella nuova amministrazione di Donald Trump, e ha scritto martedì su X che “questi giudici devono andarsene”. Ha fatto riferimento all’ultima sentenza del tribunale italiano contro l’accordo sull’immigrazione in Albania del premier Giorgia Meloni.
“Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?” ha scritto in un post successivo mercoledì. I post riguardavano il rifiuto del tribunale di Roma di pronunciarsi su una richiesta formale di trattenere sette migranti salvati in mare e trasferiti in Albania per il trattamento. La sentenza di lunedì ha portato gli uomini in Italia per essere processati.
Mattarella non ha citato Musk per nome, ma si è riferito a lui. Il capo dello Stato italiano ha chiesto il rispetto della sovranità del Paese, soprattutto da parte degli altri futuri funzionari pubblici.
“L’Italia è un grande Paese democratico e… sa prendersi cura di se stesso rispettando la sua Costituzione”, ha detto Mattarella in una nota rilasciata dal suo portavoce.
“Chiunque, soprattutto se come annunciato si appresta ad assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartire prescrizioni”, si legge nella nota.
Martedì Trump ha annunciato che Musk, una delle persone più influenti del presidente eletto degli Stati Uniti, aiuterà a guidare un Dipartimento per l’efficienza governativa, essenzialmente un comitato consultivo indipendente per eliminare sprechi e frodi.
X: “Il suo diritto alla libertà di espressione”
Mercoledì successivo, un rappresentante italiano di X, Andrea Stroppa, ha twittato quella che sembrava essere una dichiarazione di Musk in cui affermava di aver parlato durante la giornata con la Meloni. Secondo il tweet di Stroppa, Musk “esprime il suo rispetto” per Mattarella e la Costituzione italiana, ma insiste sul suo diritto alla libertà di espressione. Il portavoce di Musk ha inviato questa dichiarazione all’agenzia italiana ANSA dopo la conversazione tra Musk e Meloni. Secondo l’edizione italiana “Republika”, durante la telefonata della Meloni con Musk, lei gli avrebbe detto di non crearle problemi.
Anche ieri l’ufficio della Meloni ha detto di aver sempre ascoltato con grande rispetto il parere di Mattarella. Il vice capo di gabinetto della Meloni, Giovanbattista Fazzolari, ha detto che Mattarella aveva ragione e ha sottolineato che ogni ingerenza va sempre respinta, da qualunque parte provenga.
Matteo Salvini: “Musk ha ragione”
Anche Matteo Salvini, vice primo ministro, ministro dei trasporti e delle infrastrutture e leader del partito di estrema destra della Lega noto per la sua posizione anti-immigrazione, ha citato il post di Musk sulla piattaforma X e ha detto: “Musk ha ragione”.
Salvini ha anche ricordato che quando era ministro dell’Interno nel 2019, contro di lui è stata chiesta una pena di 6 anni di carcere nel caso in cui è stato processato con l’accusa di “detenzione di persone” e “abuso di potere” perché lo spagnolo non L’organizzazione governativa (ONG) Open Arms non ha permesso lo sbarco degli immigrati soccorsi nel Mediterraneo per giorni. “Potrei essere condannato a 6 anni di carcere il 20 dicembre per aver impedito lo sbarco di immigrati clandestini quando ero ministro degli Interni. Visto dall’estero, tutto ciò appare ancora più incredibile”, ha commentato.
Il vice primo ministro e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha sostenuto la posizione di Mattarella.
Elon Musk: i confini italiani resteranno aperti
Questo nuovo commento del magnate della tecnologia è stato una risposta all’“Ex” di Musk su un altro post, che diceva: “Al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito deportare immigrati clandestini a giudicare dall’opinione dei giudici contrari alla sua decisione.
Lo stesso post che ieri ha scatenato il commento di Musk diceva anche: “I confini italiani rimarranno aperti e ai nuovi europei sarà permesso di inondare l’Italia e l’Europa per sempre”.
Musk ha anche ritwittato un post su “X” della commentatrice di estrema destra olandese Eva Vlaardingerbroek, la quale afferma che Musk e Meloni hanno ragione e il presidente Mattarella ha torto riguardo alle polemiche suscitate dall’intervento di Musk nella decisione dei giudici romani.
“Il fatto che i giudici del tribunale romano credano di essere al di sopra del governo e dei processi democratici è una follia”, dice Eva Vlaardingerbroek. “Non sono una Corte costituzionale, quindi eccedono la loro giurisdizione violando la separazione dei poteri”, ha aggiunto il commentatore olandese, la cui ripubblicazione post-Musk.
I tribunali italiani hanno deferito i casi alla Corte di Giustizia dell’UE
I tribunali italiani hanno deferito i casi alla Corte di Giustizia dell’UE a Lussemburgo per determinare se i paesi di origine dei migranti sono considerati sicuri per il rimpatrio. Non si sa quando la Corte europea potrebbe pronunciarsi.
A causa delle decisioni del tribunale di Roma, nessun migrante è stato ancora accolto nei centri albanesi, la cui costruzione e gestione dovrebbero costare all’Italia 670 milioni di euro in cinque anni.
L’opposizione italiana sostiene che i soldi potrebbero essere spesi molto meglio per rafforzare i centri di trattamento dei migranti gestiti dagli italiani, mentre i gruppi per i diritti umani sostengono che l’esternalizzazione del trattamento dei migranti viola il diritto internazionale.
I centri sono stati aperti in ottobre, dopo mesi di ritardo, perché il terreno fatiscente di una delle strutture aveva bisogno di essere riparato. L’Italia li gestisce sotto la giurisdizione del paese, mentre le guardie albanesi forniscono sicurezza esterna.
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