La più antica tomba di neonato in Europa scoperta in Liguria
Vita Gazette- Scoperta nella grotta di Arma Veirana, in provincia di Savona, la sepoltura di neonato più antica d’Europa: Gli archeologi hanno chiamato il bambino “Neve”, che era stato nel sonno della morte per più di 10.000 anni. La bimba aveva tra i 40 e i 50 giorni di vita quando morì. Fu sepolta nella grotta di Arma Veirana, insieme ad un ricco corredo di perline, ciondoli e conchiglie.
L’incredibile scoperta avvenuta in Liguria, è stata appena pubblicata su Scientific Reports a firma di un team di ricerca internazionale guidato dal Professor Jamie Hodgkins, dell’Università del Colorado. La grotta di Arma Veirana si trova nell’entroterra di Albenga, in provincia di Savona, ed è uno dei siti archeologici di importanza internazionale nel nostro Paese, per quanto riguarda le più antiche popolazioni che abitarono l’Italia. Sin dai primi scavi del 2015 sono stati rinvenuti migliaia di reperti che raccontano l’estinzione degli uomini neandertaliani che popolavano l’area ligure prima dell’arrivo dell’Homo Sapiens. Qui sono stati rinvenuti, per esempio, strumenti in pietra e resti di pasti consumati dai Neanderthal. L’ultimo è forse il più eccezionale tra i rinvenimenti di Arma Veirana: quella di Neve è la più antica sepoltura di neonato mai individuata in Europa. I test hanno rivelato che Snow aveva 40 o 50 giorni quando è morta, che sua madre era nutrita con una dieta a base di cereali e che l’uguaglianza sessuale era praticata durante le cerimonie funebri in quel momento.
La ricerca è stata condotta da Stefano Benazzi, dell’Università di Bologna, Fabio Negrino dell’Università di Genova e Marco Peresani dell’Università di Ferrara, col supporto del centro di ricerca Sincrotone Elettra di Trieste. Come sostengono i ricercatori, quando si tratta di cercare tracce di epoche così lontane da interessare i primi segni di presenza umana sul nostro pianeta, “le sepolture infantili sono particolarmente rare”. La scoperta di Neve potrebbe quindi aiutare gli archeologi a riempire quel vuoto d’informazioni rimasto tra le ultime fasi del Paleolitico Superiore e le prime del Mesolitico, epoca in cui gli uomini iniziarono a prosperare sulla Terra.
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