Un matrimonio che segna l’opera più antica
Il 6 ottobre 1600 l’Euridice, la più antica opera sopravvissuta, debutta a Firenze. Il melodramma musicato da Jacopo Peri su libretto di Ottavio Rinuccini.
Occasione della composizione furono le nozze di Maria de’ Medici, figlia del granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, con Enrico IV di Francia, celebrate nel Duomo di Firenze il 5 ottobre 1600. Il melodramma musicato da Peri fu rappresentato per la prima volta a Palazzo Pitti il giorno successivo (6 ottobre 1600) con Francesco Rasi, Francesca Caccini, Vittoria Archilei, Emilio de’ Cavalieri e Jacopo Corsi all’organo.
Qual è il soggetto dell’opera “Euridice”?
Quest’opera di Jacopo Peri è un’opera breve che non richiede molta ambientazione e si compone di 5 scene. Il suo soggetto mitologico è stato trasformato in un’opera anche da altri compositori. La più famosa di queste è l’opera di Gluck “Orfeo ed Euridice” (1762).
Il gioco inizia con un breve Prologo. “La Tragedia” entra in scena come un personaggio allegorico e annuncia l’imminente incontro.
Poi un coro di ninfe di fiume e pastori sale sul palco e annuncia che Euridice e Orfeo hanno deciso di sposarsi e che il loro matrimonio avrà luogo. Segue un balletto tenuto dagli amici di Euridice.
Dopodiché, Orfeo entra in scena con i suoi amici. Dafne, una messaggera, va da Orfeo e la informa che la sua amante Euridice è morta improvvisamente. Orfeo è molto triste e canta un lungo lamento. Alcune pastorelle e ninfe di fiume cercano di consolare Orfeo.
Con un altro lamento, Orfeo implora Plutone, il sovrano degli inferi. Anche Venere, la dea dell’amore, supplica gli dei, permettendo loro di decidere che l’amante di Orfeo debba essere rimandato sulla terra. Alla fine, i due amanti si riuniscono. Coro e ballerini esprimono questa felicità attraverso canti e balli.
Matrimonio senza sposo
Sposo IV. Henry non partecipa al matrimonio. A quel tempo, c’era una moda del matrimonio per procura e IV. Lo zio di Enrico, Ferdinando I, partecipa al matrimonio. A Firenze Palazzo Pitti, la ricchezza dei Medici e il loro glorioso regno si riflettono nel matrimonio, con decine di piatti, piatti speciali, gigantesche sculture di zucchero e decorazioni luminose. Per questo matrimonio si fa anche un ordine dall’arte dell’opera, che ha appena avuto una nuova idea. Il soggetto dell’opera è l’amore immortale, ovvero “Euridice”. Solo 200 aristocratici appositamente selezionati hanno la possibilità di assistere a quest’opera di Jacopo Peri al piano superiore di Palazzo Pitti.
Nel 2015 viene inaugurata una mostra su questo matrimonio speciale a Palazzo Pitti, dove si è svolto il matrimonio, oggi adibito a museo d’arte a Firenze. Joan Sallas, che ha preparato la mostra, ricerca per giorni gli archivi di Firenze. Realizza gli importanti ornamenti e oggetti della notte per la mostra. Grandi sculture e tovaglioli di zucchero sarebbero le opere più interessanti della mostra.
Condividi: