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Italia, unica voce nel problema dell’immigrazione

Vita gazette – La crisi dei migranti tra Italia e Francia ha rivelato l’iceberg del problema dei migranti all’interno dell’UE. L’Italia, che sopportava la maggior parte del peso degli immigrati, era l’unica voce. Tutti i rappresentanti dello Stato, dal presidente Mattarella al premier Giorgia Meloni e al leader del mondo cattolico, papa Francesco, hanno lanciato il messaggio che “l’Ue dovrebbe assumersi la responsabilità e produrre una soluzione comune ed equa”.

Presidente Mattarella: La soluzione è nella politica dell’UE

La risposta alla sfida migratoria avrà successo soltanto se sorretta dai criteri di solidarietà all’interno dell’Unione” Sul tema dei migranti servono “scelte condivise dell’Unione europea”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando a Maastricht in occasione dei 30 della firma del Trattato.

“Mentre intensifichiamo il dialogo con i Paesi terzi di origine e transito dei migranti, dobbiamo lavorare affinchè i principi di coordinamento e di responsabilità condivisa tra Stati Membri guidino la risposta comune a un fenomeno determinante le nostre stesse prospettive di crescita. La risposta alla sfida migratoria avrà successo soltanto se sorretta dai criteri di solidarietà all’interno dell’Unione e di coesione nella risposta esterna e da una politica lungimirante nei confronti della Regione africana”.

Giorgia Meloni: “Siamo l’unico porto d’Europa ma non sono d’accordo”

Il premier Giorgia Meloni ha sottolineato che la nave Ocean Viking è stata la prima nave delle Ong ad attraccare in Francia con 230 immigrati e ha detto: “Ha creato una reazione molto forte contro l’Italia, dove dall’inizio di quest’anno sono arrivati ​​circa 90mila immigrati. Questo è l’unico immigrato mediterraneo in Italia. Sarà per il pensiero che dovrebbe essere un porto di sbarco? Questo non è scritto in nessun contratto”, ha detto.

Sulla crisi dei migranti ha parlato anche il presidente del Consiglio Meloni nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.

La richiesta dell’Italia tradisce una dinamica Ue curiosa

 “La richiesta di isolamento dell’Italia tradisce una dinamica Ue curiosa. Si parla di solidarietà e condivisione. Voglio sperare che non accada, non sarebbe intelligente” per un’Ue che deve avere “un suo standing”, ha sottolineato Meloni.

Valga la pena mettere insieme due numeri

“Credo che valga la pena mettere insieme due numeri. la nave Ocean Viking è la prima nave di una Ong che abbia mai attraccato in Francia con 230 migranti. Questo ha generato una reazione molto dura nei confronti dell’Italia che ha fatto entrare quasi 90mila emigranti dall’inizio dell’anno”. ha detto Meloni. “Cosa fa arrabbiare- si è domandata Meloni? -. Il fatto che l’Italia deve essere l’unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c’è scritto in nessun accordo”.

Ora tre cose possiamo fare

Meloni ha spiegato cosa puo fare dopo. “Possiamo decidere che siamo l’unico porto d’Europa ma non sono d’accordo, non ho avuto questo mandato dagli itaiani. Due, non credo che si debba litigare ogni volta con Francia, Grecia, Spagna, Malta…Unica soluzione comune, e ne ho parlato con Macron, Germania e Ue, è la difesa dei confini esterni dell’Ue, bloccare le partenza, aprire hotspot. Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora serve una soluzione europea”. “Io continuo a dare la mia disponibilità per incontrarci e per mettere sul tavolo le soluzioni perché io francamente non so quale siano. Noi non siamo più in grado di occuparcene ed abbiamo un mandato per occuparcene in modo diverso”.

Papa ha invitato l’UE ad assumersi la responsabilità

Papa Francesco, leader del mondo cattolico, si è rivolto all’Unione Europea. Affermando che è sbagliato attribuire la responsabilità di tutti gli immigrati a soli 4 paesi, il Papa ha invitato l’UE ad assumersi la responsabilità ea seguire una politica di soluzione equa che copra tutti i paesi dell’UE.

Esprimendo che non è giusto e corretto lasciare la responsabilità di tutti i rifugiati a quattro Paesi, Papa Francesco ha invitato l’Unione Europea a produrre una soluzione equa per i rifugiati.

Papa Francesco, sul volo di ritorno da Bahrein a Roma, ha incontrato i giornalisti per una conferenza stampa. Il Pontefice ha parlato dei migranti bloccati al porto di Catania.

Il Papa invita l’Unione Europea a collaborare con l’Italia per l’emergenza migranti: “Non si può fare una politica senza consenso. L’Unione Europea non può lasciare a Cipro, Grecia, Italia e Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano sulle spiagge”.

La politica dei migranti va concordata fra tutti i Paesi

“La politica dei migranti va concordata fra tutti i Paesi. Non si può fare una politica senza consenso. E l’Unione europea su questo deve prendere in mano una politica di collaborazione e di aiuto, non può lasciare a Cipro, Grecia, Italia e Spagna la responsabilità di tutti i migranti che arrivano sulle spiagge”.

Colonial logic produces immigrants

Esprimendo che le strategie di potere e di interesse alimentano il flusso di immigrati, Papa Francesco ha affermato che i paesi dovrebbero essere affrontati con soluzioni di problem solving e passi progressivi, non da una prospettiva coloniale.

Francesco ha poi voluto ricordare che “Angela  Merkel, ha detto che il problema dei migranti va risolto in Africa. Ma se noi continuiamo a pensare che l’Africa vada sfruttata è logico che avremo i migranti. Serve invece un piano di sviluppo dell’Africa, dove alcuni Paesi non son padroni del proprio sottosuolo e si continua ad  avere nei loro confronti un atteggiamento da potenze colonialiste. Lo sfruttamento della gente è terribile. Se vogliamo risolvere i problemi dei migranti, risolviamo i problemi dell’Africa e ne arrivano di meno”.

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