La polmonite da micoplasma è arrivata in Italia
Vita gazette – In Italia due casi di polmonite da Mycoplasma nei bambini. Vari focolai sono stati già registrati in Cina, dove il batterio è stato segnalato inizialmente.
Sono due i casi di polmoniti da Mycoplasma pneumoniae, in bambini ricoverati con sintomi respiratori, segnalati in Italia dal laboratorio di riferimento di Perugia. Uno dei casi è relativo alla settimana 47 del 2023 ed è una coinfezione con Rhinovirus, mentre l’altro riguarda la settimana in corso e i dati sono in linea con quanto atteso in questo periodo. Ad evidenziarlo sono i bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità.
Le loro condizioni non destano comunque preoccupazione. Uno è stato già dimesso e l’altro lo sarà nei prossimi giorni, ha riferito il Santa Maria della Misericordia. Il professor Alberto Verrotti, direttore della struttura complessa di pediatria, ha specificato “un bambino è guarito ed è già tornato al proprio domicilio senza alcuna complicanza. Il secondo affetto da polmonite, è ancora sotto terapia antibiotica, già sfebbrato e sta avendo un decorso favorevole. In quest’ultimo caso la causa reale della polmonite è stata l’infezione da streptococcus pyogenes e quella da mycoplasma pneumoniae è stata una semplice coincidenza temporale. Il mycoplasma pneumoniae è un batterio che causa comunemente infezione delle vie respiratorie nei bambini ad andamento favorevole perché risponde rapidamente alla terapia antibiotica”.
“Stiamo monitorando la situazione in Cina e, ancora una volta, abbiamo riscontrato un aumento complessivo delle infezioni respiratorie acute dovuto a una serie di diversi agenti patogeni, inclusa l’influenza, che è in aumento. La polmonite da Mycoplasma è aumentata negli ultimi due mesi e ora sembra essere leggermente in declino”, ha spiegato nei giorni scorsi Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica per la pandemia di Covid dell’Oms. “Stiamo collaborando con le nostre reti cliniche e con i medici che lavorano in Cina per comprendere meglio la resistenza agli antibiotici, che è un problema in tutto il mondo”, ha aggiunto Van Kerkhove.
Lo evidenziano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto superiore di Sanità. Vari focolai sono stati già registrati in Cina, dove il batterio è stato segnalato inizialmente, e in Francia.
Condividi: