Venezia non entrerà nella lista dei siti in pericolo
Vita gazette – Venezia non entra nella “black list”. Unesco dei siti Patrimonio dell’’umanità a rischio. A deciderlo – all’unanimità – è stato il World Heritage Committee, riunito a Riad, 14 settembre.
Unesco, Venezia e la sua Laguna non entrano nella black list dei siti in pericolo. All’ordine del giorno c’era l’esame della raccomandazione pubblicata dagli esperti dell’organizzazione internazionale che avevano suggerito di inserire Venezia nel novero dei siti a rischio, giudicando “insufficienti” le misure messe in campo per lottare contro il deteriorarsi della situazione ambientale ed economica. Da giorni, a Riad, era presente una delegazione guidata dal direttore generale del Comune, Morris Ceron, con il vicesindaco Andrea Tomaello e l’assessore all’ambiente Massimiliano De Martin, con l’Ambasciatore italiano. In extremis, come “asso nella manica”, è stata comunicata l’approvazione del regolamento definitivo per il contributo d’accesso, cioè quel ticket in sperimentazione dalla prossima primavera per gestire e limitare l’afflusso non programmato di visitatori giornalieri in periodi particolarmente intensi.
Ad agosto 2023, il World Heritage Centre, l’organo dell’Agenzia che si occupa delle designazioni dei Siti del Patrimonio, aveva annunciato infatti la concreta possibilità di inserire il sito italiano, che già fa parte della Lista del Patrimonio dell’Umanità dal 1987, nel suo libro nero, a causa dell’esposizione agli effetti negativi del cambiamento climatico, del turismo di massa e dello sviluppo urbano.
In quella sede, il dito veniva puntato espressamente contro il governo italiano, colpevole, negli anni, di non aver compiuto progressi sufficienti nell’attuazione di misure di protezione per l’ecosistema antropico e naturale della città antica. Già nel 2021 l’UNESCO aveva invitato il governo a profondere ulteriori sforzi per salvaguardare la città e prima ancora, nel 2019, l’Agenzia aveva lanciato l’allarme sui problemi associati al passaggio delle navi da crociera nella Laguna, che minacciava la stabilità delle infrastrutture sottomarine.
L’elenco dei siti in pericolo ha lo scopo di diffondere la consapevolezza in merito alle minacce al patrimonio culturale e di incoraggiare adeguate contromisure conservative. I siti inclusi possono essere sia già sotto minaccia ma anche essere considerati potenzialmente a rischio in futuro. E di certo non è l’inserimento o meno in una lista a salvaguardare un sito. Anzi, a fari spenti, con l’attenzione che cala e l’emergenza che diventa una situazione quotidiana – o almeno fatta passare per tale – il rischio può essere ancora più grande.
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