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Vita gazette – Migliaia di imbarcazioni di tutti i tipi, provenienti da tutto il mondo, hanno invaso Venezia per la “festa del canottaggio”.

La manifestazione veneziana legata al mondo delle imbarcazioni a remi che si svolge, ogni anno, a Venezia lungo un percorso di ben 30 chilometri all’interno della laguna. Un evento che riempie di passione e colori il Bacino di San Marco da dove,  dopo il tradizionale colpo di cannone, si inizieto a remare e pagaiato lungo un affascinante percorso.

La manifestazione, nata nel 1975, anche quest’anno ha richiamato in laguna migliaia di natanti ed equipaggi da tutto il mondo.

Venezia senza eliche a motore ma solo con barche a remi oggi in occasione della 48. edizione della Vogalonga, manifestazione nata per combattere il modo ondoso, diffondere l’attenzione per la laguna e rinverdire le tradizioni veneziane. Sono stati oltre i 7500 partecipanti scesi in acqua su un percorso di circa 30 chilometri, dal bacino di San Marco – la partenza data dal classico colpo di cannone – e poi via lungo tutte le isole, fino al ritorno in Canal Grande e l’arrivo davanti alla chiesa dalla Salute. Lungo la laguna sono sfilate complessivamente 2000 imbarcazioni di ogni forma e dimensione, rigorosamente a remi, con la partecipazione di rematori da 29 nazioni, quella con il maggior numero di iscritti la Germania.

 La nazione straniera con più iscritti è stata la Germania, con oltre 1500 rematori, seguita da Francia e Ungheria. L’Australia e gli Stati Uniti sono state invece le nazioni extraeuropee con più partecipanti. Tra le imbarcazioni di voga alla veneta presenti, che rappresentano circa il 10% del totale, si contano anche 15 equipaggi stranieri: 7 francesi, 2 dagli USA e dalla Germania, 1 dalla Gran Bretagna, dalla Croazia, dalla Svizzera e dall’Algeria.

Il via alla manifestazione è stato dato questa mattina alle 9 con il tradizionale colpo di cannone dal Bacino di San Marco. Il percorso, su un tracciato di circa 30 chilometri, ha previsto il passaggio per la Certosa, le Vignole, Sant’Erasmo, Burano e Mazzorbo, Murano, per entrare a Venezia nel Rio di Cannaregio e, dopo aver percorso il Canal Grande, tagliare la linea del traguardo alla Salute.

Alle premiazioni, insieme ad Antonio Rosa Salva e Massimo Zanotto del Comitato organizzatore, ha partecipato il consigliere comunale delegato alla Tutela delle Tradizioni, che ha consegnato a ciascun partecipante una medaglia e un attestato.

Anche quest’anno la Vogalonga rende omaggio a Lino Toffolo, con un premio voluto dal Comitato organizzatore e dalla famiglia del grande artista muranese per ricordare la sua ironia, il suo amore per la città e le tradizioni. L’equipaggio vincitore di questa edizione riceveto un’opera del poliedrico artista Bruno Luppi: una composizione in legno che richiama il riflesso di una forcola sull’acqua.

I proventi delle iscrizioni alla manifestazione, che ha il sostegno del Comune di Venezia ed il patrocinio del Coni e delle Federazioni Canottaggio, Canoa e Kayak, saranno devoluti al mondo della voga, salvo una quota del 20% che sarà destinata a finanziare una ricerca universitaria sul contenimento del moto ondoso.

La storia della vogalonga

La tradizione della vogalonga ebbe inizio nel 1974 con una regata tra amici su mascarete nel giorno di San Martino, l’8 novembre. Era un modo per passare una giornata insieme tra appassionati di voga e da quella volta divenne una tradizione viva ancora oggi più che mai. Questa regata non competitiva, nata dall’amore di un gruppo di veneziani per la voga, ancora oggi continua a colorare i canali della città di Venezia e di tutta la laguna circostante.

Il percorso tracciato per la prima edizione ufficiale di questa ragata, nel 1975, era di 30 km e si estendeva tra i luoghi più significativi e pittoreschi della laguna veneziana. Il raduno delle barche fu fissato nel bacino di San Marco, davanti al simbolo veneziano di Palazzo Ducale nel giorno della Festa della Sensa, cioè dell’Ascensione con un totale di 500 imbarcazioni con 1500 partecipanti. C’erano barche di tutti i tipi, dalla mascareta alla gondola, dalla caorlina allo sciopon e non c’erano solo veneziano ma anche equipaggi di altre città limitrofe come Chioggia, Caorle, Padova, Riva del Garda. Ogni anni, la vogalonga, aveva sempre più successo attirando sempre più persone fino a un picco di quasi 6000 concorrenti nel 2007.

Oggi, la vogalonga non si svolge più nel giorno della Festa della Sensa ma la domenica successiva all’Ascensione.

 

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