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È morta la “prima donna boss” della camorra mafiosa in Italia

Vita gazette – Come un film, la sua vita è stata girata in film e serie TV… Asssunta Maresca, indicata in Italia come ‘Lady Camorra’, ‘Camorra’s Black Widow’ e ‘primo boss mafioso donna’ è morta nella sua casa nella sua città natale di Castellammare di Stabia. Lei è morta per un attacco di cuore il 29 dicembre.

Assunta Maresca è nata nella città di Castellammare di Stabia vicino a Napoli e ha vinto un concorso di bellezza locale in gioventù ed è stata soprannominata ‘Pupetta’ che significa ‘bambola’.

Lei ha sposato il boss della camorra Pasquale Simonetti all’età di 20 anni. Simonetti è morto in un attacco di mafia circa tre mesi dopo il matrimonio. Pochi mesi dopo, Pupetta Maresca ha sparato al suo testimone di nozze Antonio Esposito in un caffè durante il giorno con la motivazione che era responsabile dell’omicidio di suo marito.

Condannata per l’omicidio di Esposito, Maresca ha dato alla luce il suo primo figlio in carcere ed è stata rilasciata 10 anni dopo. Dopo il suo rilascio dal carcere, è tornato insieme a Umberto Ammaturo della camorra mafia, e questa relazione ha portato a due figli.

Il primo figlio di Maresca, Pasqualino, nato in carcere, scomparve all’età di 17 anni in questo periodo. L’amante di Maresca, Ammaturo, fu accusato dell’omicidio di Pasqualino ma fu assolto per insufficienza di prove.

Nel 1982 Maresca tornò al centro dell’attenzione quando tenne una conferenza stampa mentre continuavano i conflitti all’interno della mafia. Attraverso la stampa, Maresca ha inviato un messaggio a Raffaele Cutolo, uno dei protagonisti dei conflitti tra i clan di camorra, gridando a Cutolo: “Se tocchi la mia famiglia, ucciderò i tuoi assassini, i tuoi servi, le donne e i bambini della culla.”

Maresca, che ha anche recitato in un film ispirato alla sua stessa vita, ha rifiutato la serie di Gomorra sulla mafia della camorra sulla base del fatto che avrebbero “influenzato negativamente i bambini”.

La sepoltura pubblica di Maresca nella chiesa è stata vietata per decisione del governatore e della polizia. Merasca fu sepolta nel cimitero dopo l’inaugurazione della bara, con poche persone presenti.

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