La guerra è la nostra priorità? Armamento?
Combattere il cambiamento climatico?
Le piogge instabili colpiscono ancora una volta l’Italia!
Vita gazette – Mentre le potenze globali e regionali continuano a creare guerre alla ricerca di potere e interessi e spendono miliardi di dollari in armamenti, “i terremoti creati dal riscaldamento globale e dai cambiamenti climatici” continuano a distruggere il mondo e l’umanità. Più di recente, la regione italiana dell’Emiglia Romana si è arresa alle forti piogge per la seconda volta. I comuni coinvolti dall’alluvione sono 36, almeno 25 invece quelli travolti da frane, mentre il bilancio delle vittime è salito a otto.
Il nostro mondo si sta riscaldando. Le temperature dell’oceano e dell’aria sono in aumento. Il ghiaccio e la neve si stanno sciogliendo velocemente. Il livello del mare sta salendo. Gli inverni si allungano e le temperature sono estremamente elevate alla fine dell’estate. Aumentano i fiumi in prosciugamento, gli incendi e le precipitazioni eccessive e instabili. Gli esseri viventi stanno scomparendo. In sintesi, il mondo in cui viviamo è allarmante.
Mentre la situazione è così grave, la prima agenda del mondo sono le guerre e gli armamenti. Solo negli ultimi due anni, le armi e gli aiuti finanziari inviati all’Ucraina ammontano a miliardi di dollari. Bonaccini riassume al meglio la situazione: “Siamo di fronte a eventi catastrofici, mai registrati prima. Siamo in presenza di un altro terremoto: siamo davanti ad eventi catastrofici probabilente mai registrati” così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, nel corso della conferenza stampa durte la quale ha fatto il punto sulla situazione maltempo. Gli ha fatto eco la vicepresidente Irene Priolo: “È uno scenario da guerra”. Al momento i comuni coinvolti dall’alluvione sono 36, almeno 25 invece quelli travolti da frane, mentre il bilancio delle vittime è salito a otto.
Intanto la pioggia continua a cadere incessantemente in tutta la regione, soprattutto nelle province maggiormente colpite come quelle di Forlì-Cesena e di Ravenna. “Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto più di 300 millimetri di pioggia caduta alluvioni vere e proprie con quantità di pioggia caduta su un territorio che non riesce più assorbire e che che non scarica neanche” ha spiegato Bonaccini in conferenza stampa.
Il presidente della Regione ha parlato di una “situazione pesantissima” che sta mettendo a dura prova l’Emilia Romagna. Domani ci sarà ancora allerta rossa in Emilia Romagna nonostante una tregua dalle piogge
Nel punto stampa tenuto nella sede della Protezione civile a Bologna, presente anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e la vicepresidente dell’Emilia Romagna, Irene Priolo che ha fatto il punto sui numeri che riguardano l’alluvione: “Siamo saliti da 23 comuni coinvolti in allagamenti a 36 – ha spiegato – i comuni coinvolti da frane sono 48, mentre le frane sono state più di 250, di cui 120 molto importanti”.
Priolo ha poi aggiunto che i fiumi che hanno superato la soglia di sicurezza sono 23: “Un evento molto importante che vede coinvolto il territorio regionale da Bologna a Rimini sono state evacuate 3mila persone a Bologna, 5mila nel Ravennate, soprattutto a Faenza, e numeri importanti giungono anche da Forlì-Cesena. Le vittime sono salite a otto. È uno scenario di guerra”.
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