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Il maltempo in Toscana: è stato di emergenza regionale

Vita gazette – La Toscana va sott’acqua. Due morti in Toscana, un disperso in Veneto. Diverse città con danni anche gravi. Le esondazioni, gli allagamenti e i danni funestano l’intera regione. La Toscana chiede lo stato di emergenza regionale.

Due morti

Un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, in provincia di Prato, un’altra vittima nel comune di Rosignano (Livorno). Un vigile del fuoco risulta disperso in una località tra Puos e Bastia, in provincia di Belluno.

In serata il fiume Bisenzio ha esondato in due punti nell’abitato di Campi Bisenzio (Firenze), a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. È poi esondato anche a Prato, nel quartiere Santa Lucia. Il fiume ha portato via le auto parcheggiate. Forti criticità anche in città. Oltre alla chiusura di tutti i sottopassi, l’acqua è entrata all’interno dell’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Inoltre risulta chiuso il piazzale della stazione centrale, anch’esso allagato.

Esondato anche il torrente Furba a Seano, strade allagate.  “Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi può raggiunga i piani alti delle case”. Lo scrive il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social. “Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave”, ha aggiunto. Gli esperti della Regione, intanto, si attendono nelle prossime ore una forte piena del fiume Arno, con transito del picco a Pisa domani, venerdì 3 novembre, a mezzanotte. Trenitalia nel mentre informa che la circolazione potrebbe subire variazioni e i treni regionali subire cancellazioni, ritardi o interruzioni di percorso prolungate. Trenitalia, si legge in un comunicato, consiglia, pertanto, di evitare o limitare gli spostamenti in treno a quelli strettamente necessari.

A Milano, dove pochi giorni fa è esondato il Seveso causando allagamenti e danni, è stata diffusa un’allerta gialla che proseguirà anche fino a domani, venerdì 3 novembre. Ma la situazione più critica è in Friuli-Venezia Giulia, in allerta rossa. La pioggia, arrivando in zone già investite da perturbazioni, rischia di portare allagamenti, frane, smottamenti e la piena di fiumi e torrenti. Alta marea e anche mareggiate sono infine previste a Muggia, in provicia di Trieste. Il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha decretato la chiusura delle scuole in tutta la regione, Trieste esclusa, nonché la sospensione del trasporto pubblico regionale e di ogni manifestazione sportiva, e la chiusura dei parchi pubblici. “L’obiettivo è limitare lo spostamento delle persone, a tutela della loro incolumità”. Circolazione dei treni sospesa per le province di Gorizia, Udine e Pordenone. I treni alta velocità previsti in partenza la mattina del 3 novembre, da Trieste e diretti a Milano (ore 7.07 e ore 9.39) Roma e Torino (ore 6) partiranno da Venezia Mestre.

Prolungata, sul Levante Ligure, l’allerta arancione che permarrà fino alle 3 del mattino. L’allerta sarà gialla su Genova fino a mezzanotte.

In Trentino possibli frane ed esondazioni, neve in Alto Adige. Su tutto il territorio del Trentino è allerta arancione. Nevicate copiose sulle montagne dell’Alto Adige. Sono stati chiusi gli accessi al passo dello Stelvio dove la neve ha raggiunto il mezzo metro.

Prato è stata colpita da una grave alluvione a causa dello straripamento del fiume Bisenzio a Santa Lucia, un quartiere della città. Il fiume ha provocato la triste scena di numerose auto trascinate via dalle acque.

L’acqua ha invaso l’ospedale Santo Stefano

L’acqua ha invaso l’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Questo ha creato ulteriori complicazioni, dato che il personale medico e gli operatori sanitari si sono mobilitati per gestire questa situazione di emergenza.

 

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