Le pellicce addio: Sarà vietato uccidere animali da pelliccia
Gazette Vita- L’Italia continua a prendere decisioni esemplari in materia di natura, l’ambiente, riscaldamento globale e cambiamento climatico. A seguito dei preparativi per porre fine all’uso delle auto con motore a combustione interna, questa volta ha firmato una modifica per vietare gli allevamenti di animali da pelliccia.
L’italia ha deciso di vietare la produzione e gli allevamenti di pellicce votando il disegno di legge, che prevede la chiusura di tutti gli allevamenti di animali da pelliccia rimanenti nel Paese entro i prossimi sei mesi, nella riunione di bilancio. La Commissione Bilancio del Senato italiano ha approvato ieri l’emendamento che chiuderebbe 10 allevamenti di animali da pelliccia nel Paese entro sei mesi e imporrebbe un divieto permanente alla produzione di pellicce in tutta Italia. Si ritiene certo che la decisione sarà approvata dal Parlamento e il divieto entrerà in vigore quanto prima.
Con la manovra scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione degli animali da pelliccia, come prevede un emendamento, a prima firma della capogruppo di Leu al Senato, Loredana De Petris, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. La misura consente una deroga agli allevamenti per mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. E verranno stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti. La questione assume connotati attualissimi anche per la diffusione di virus anche attraverso gli allevamenti intensivi. Un’altra ottima notizia si aggiunge lo stanziamento di ulteriori 2 milioni alla prevenzione del randagismo, frutto di che, unitamente agli 8 milioni in favore dei rifugi per animali nei comuni in stato di predissesto o dissesto finanziario, rappresentano un ausilio richiesto dai territori per garantire protezione e cure ai cani in attesa di adozione, oltre che incrementare le sterilizzazioni.
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